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Per le vie del Borgo

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L angoloCiò che devo a Silvi è il clima mite e quasi sempre soleggiato là dove piove tanto e da tanto tempo. Certo che noi che scriviamo esprimiamo il disappunto su tante cose ma sul clima di Silvi non c’è niente da dire ed io perciò mi sono trasferita qui. Certo che se questa città fosse più fornita di punti di riferimento anche verso le zone limitrofe, tipo Silvi Sud, sarebbe meglio. È vero che verso le Dune è sorta la farmacia, scuole, edicola una grande Spa ma non negozi per cui non abbiamo l’opportunità di curiosare passeggiando se non sostare al grande bar li collocato.

Ciao Tonino…

06 Tonino VallescuraGiovedi 15 giugno è morto Tonino Vallescura, Tonino di Giallijone. Insieme al fratello Marino è stato l’antesignano del turismo moderno sostenibile. Non a caso l’Hotel Miramare da sempre è considerato un esempio per tutti per la qualità dell’offerta turistica, per la costante alta presenza di turisti anche in bassa stagione e per la consolidata fidelizzazione della sua vasta clientela.

Gentilissimo Direttore,
le comunico una iniziativa dei nostri ragazzi, un libro “Storia Fantastica”, dopo un anno di lavoro all’interno del percorso di arteterapia coordinato dal maestro Paolo Cipriani & L’elefante e il Salice, realizzato completamente da loro, le chiedo gentilmente un aiuto per sensibilizzare tutti coloro che desiderano farci una piccola donazione, prenotando una copia al costo di 5 €,

L angoloIn questo mese prendo in considerazione due questioni: 1) La sterilizzazione dei gatti, tanto “promessa” che sporcano sempre i giardini anche se protetti da reticolati per cui non se ne può più per il fetore dei loro escrementi. 2) Le strade sono state asfaltate ed è un bel vedere, ma i pedoni non camminano sulla strada bensì sui marciapiedi che rimangono pericolosi per le buche per cui siamo costretti a fare le gimcane. Io stessa ho avuto parecchie cadute anche per incerta deambulazione.

Lo scorso 3 maggio è venuto a mancare Gianfranco D’Agostino, un carissimo amico, per tanti anni fisarmonicista del nostro gruppo corale Folk “P.G. Lerario” che ha accompagnato magistralmente in innumerevoli Concerti, Festival, Rassegne e Concorsi internazionali di canto popolare in tutta Europa.
Con lui abbiamo perso un fratello al quale tutti eravamo legati, conquistati dalla sua piena disponibilità, dalla sua cordialità, dalla sua semplicità e dal suo sorriso. Aveva un incredibile senso del rispetto per gli altri ai quali si rivolgeva sempre con garbo e delicatezza, anche se si trattava dei più umili e i meno considerati dagli altri. In tanti anni di amicizia e di collaborazione musicale mi ha sempre chiamato “Maè”, mai per nome nonostante glielo avessi chiesto tantissime volte con insistenza, ben sapendo quanto io apprezzassi la sua notevole esperienza, la sua grande professionalità e, soprattutto, la sua affettuosa amicizia!... Se ne è andato senza far clamore, come ha vissuto, per non dare fastidio ad alcuno: alla moglie Giovanna che da tempo lo curava amorevolmente giorno e notte, alle adorate figlie Elisabetta, Nilde e Franca, ai generi Francesco, Alessandro e Davide, ai nipoti, ai parenti e a noi amici del coro a cui tanto teneva.
Ciao Franco resterai per sempre nel cuore di tutti!

L inquietoL’incompiuta. Ovviamente non parliamo dell’opera di Schubert o di Michelangelo, ma della costruzione devastante della Pista Ciclabile di Silvi. Ad un certo punto, si bloccò. Il motivo? Elettorale! Si dice che si sono accorti di perdere molti più voti andando avanti che bloccando i lavori a metà strada, con in coda nastri e transenne che sembrano irremovibili, come malinconici resti in trincea di una guerra inevitabilmente persa. Alla fine, si sono arresi e defilati con il passo felpato dei conigli, dando la solita colpa (non creduta da nessuno) alla Ditta inconcludente, rimandando tutto a nuove amministrazioni che comunque dovranno mettere mano in questo ereditato verminaio.

L angoloQuando uscirà il numero di questo giornale, sarà trascorsa la Pasqua sperando che finisca anche il freddo polare. Ormai com’è diventato incomprensibile l’uomo, così lo è il clima in un’altalena di sole, pioggia, vento forte. Ritengo per le mie riflessioni che l’incostanza è relativa all’insicurezza di tutto come se anche il clima non sapesse come orientarsi. I grandi soloni dell’ambiente del mondo scientifico pontificano sulle imminenti catastrofi per assoggettarci alla paura così da renderci succubi ingannati per il loro tornaconto economico.

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