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…Da Facebook
Sento di ringraziare di nuovo, ma pubblicamente, il gesto bellissimo di due ragazzi che hanno avuto nei confronti di mio figlio... ma prima consentitemi di raccontare brevemente cosa è successo: io ed il mio piccolo all’ incirca qualche oretta fa eravamo in spiaggia a fare una passeggiata quando improvvisamente sono passati davanti a noi una coppia di ragazzi, tra cui uno dei due aveva tra le mani un palloncino rosso a forma di cuore e alla vista di quel palloncino mio figlio si è completamente incantato tenendo lo sguardo fisso su di esso....
Dedicato a nonno Enrico…
Mi chiamo Enrico Di Francesco ed ho 49 anni circa 42 anni fa ero un bimbo di 7 anni e quasi quotidianamente mi recavo nella bottega di mio nonno Enrico che faceva il falegname (detto Ricuccio). Nella sua bottega non mancava mai una coppia di canarini che per me diventarono una presenza costante. Con la scomparsa di mio nonno iniziai a prendermi cura dei suoi uccellini fino a quando per impegni scolastici e di calcio ho dovuto abbandonare.
(Prese da Facebook)
Silvi: C’è anche chi ne parla bene…
“Buongiorno e auguri a tutti. Sono un vostro villeggiante da oltre 50 anni, ero ancora in fasce si può dire, e sono innamorato del Paese al punto da sentirmi a casa qui a Silvi, più che nella città di residenza. La libraia vicino al bar Mirò, infatti, mi chiama scherzando “paesà”. Tra me e Silvi vi è amore ricambiato, io non potrò mai allontanarmene e Silvi mi ripaga e ricambia sotto forma di tranquillità e spensieratezza vacanziera.
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La notizia del giorno…
SILVI RIVUOLE LA TORRE DI CERRANO
Un’iniziativa partita sui social rivendica per Silvi l’area della Torre di Cerrano dal Comune di Pineto
Le fonti storiche, come anche i racconti degli anziani, accertano che in passato quell’area era di Silvi. Un’indagine storica e politica per capire come fu definita la confinazione tra i due comuni. Fatte anche le dovute richieste ai comuni competenti e all’Archivio di Stato. SILVI - Non è una provocazione e nemmeno una pretesa campanilistica. È una iniziativa che vuole indagare a livello storico come avvenne la confinazione dei due comuni di Silvi e Pineto, nella favolosa area della Torre di Cerrano. Il torrione medievale, infati, oggi sede della preziosa Area Marina Protetta, è un elemento caratterizzante della costa teramana ma soprattutto un segno distintivo che per la città di Silvi ha un valore affettivo ed identitario particolare.
SUPERCALIFRAGILISTICHESPIRALIDOSO
In questa estate dominata dalla calura africana, uno dei famosi ombrelli di Mary Poppins impigliato tra un muro e la plastica di un’informe costruzione e tanti altri sparsi su tutto il territorio: piccoli che fanno ombra solo a se stessi, ma anche molto grandi, tali da nascondere la visione del mare o dei monti che fanno da cornice al nostro splendido panorama, sedie sparse un po’ ovunque, orribili fusti vuoti di benzina utilizzati a mo’ di tavoli e con la stessa funzione, vecchie e sgangherate botti allineate in un piccolo e unico corso o che passeggiano sulla circonvallazione impedendo il passeggio e il passaggio. Bottiglie in vetro, bicchieri, contenitori in plastica ed alluminio buttati per strada o sotto i muretti storici che delimitano il belvedere. Ma, per terra..., orribile visione, olio sparso dappertutto!
Su richiesta dei commercianti ortofrutticoli di Silvi pubblichiamo l’esposto inviato al Sindaco di Silvi, al Comando della Polizia Locale, ai Carabinieri di Silvi e alla Guardia di Finanza di Roseto
I sottoscritti commercianti del settore ortofrutticolo di Silvi intendono segnalare quanto segue. Non molto tempo fa in Silvi (TE), sulla via Roma, altezza civico n. 306, dinanzi al centro commerciale Eurospin, è sorto un esercizio commerciale finalizzato alla vendita di prodotti ortofrutticoli. I prezzi praticati al pubblico sono di gran lunga più bassi di quelli praticati agli operatori del settore dai grossisti, come si evince rapportando i primi con quelli del mercato ortofrutticolo all’ingrosso di Pescara. La frutta come anche la verdura in vendita è allocata all’interno di cassoni posti all’aperto, a ridosso della S.S. 16 (via Roma), e quindi a contatto con agenti atmosferici e gas di scarico dei veicoli in transito.
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