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L angoloCiò che mi sgomenta e non solo a me come penso a tutti è l’impotenza di reagire alla violenza di oggi e al femminicidio. C’è una cosa però che forse può funzionare: la parola scritta o verbale perché come diceva il nostro amato D’Annunzio sigilla il pensiero e la capacità di riflettere e credo che anche con il dilagare del male ci sia comunque una strada costellata di perle di saggezza di chi un cervello ancora lo ha, soltanto che dovrebbe avere il coraggio di esplicarla perché oggi ci vuole soprattutto coraggio per essere “fuori dal coro” come dice Mario Giordano.

L angoloGiorni fa un amico mi ha mandato un video meraviglioso - La ballata cadenzata di un tamburino - cantata su un terrazzo da un Israeliano, un Palestinese, un Arabo, un Italiano e un’americana. Non aggiungo altro. A voi le riflessioni almeno da parte di chi ha empatia. Anche il clima non decide come stabilirsi come se risentisse delle incertezze umane. Alcune volte rifletto sulla logistica di questa cittadina che offre poco ma nello stesso tempo è tranquilla come una culla che ci protegge dagli intrighi e confusioni delle grandi città.

L angoloIniziare scrivendo che siamo in nuovo anno è palese, io invece inizio con un commento oggi molto scontato ma a quanto pare inevaso: sono stufa di ascoltare sempre notizie catastrofiche di guerre e soprattutto di femminicidi. Non si vuol riflettere che se il mondo esiste è perché la donna ha partorito l’umanità, non certo l’uomo. Il fatto è che da quando si è dato il voto alle donne che ha permesso loro una più chiara identità, l’uomo si sente sminuito, fragile, depotenziato della sua autorità e diventa aggressivo per far valere la sua forza che è solo fisica ma non certo mentale.

L angoloSiamo “Canne al vento” come un romanzo di Grazia Deledda, proiettati verso mete sconosciute prima di perderci in un vento turbinoso e volteggiamo come foglie sperse qua e la.  E questi venti trascinano anche scorie sociali miste a molecole di buoni propositi difficilmente raggiungibili. Questo è ciò che oggi accade e noi, povere foglie e canne al vento non riusciamo a trovare una collocazione, spettatori anche di fatti e di avvenimenti impossibili affettati da lame di coltello da chi non si identifica più come essere umano.

L angoloHo un grande difetto “l’umanità” perché oggi l’essere così è un difetto non un pregio. Basti vedere trasmissioni TV di violenze inconsapevoli perché la violenza dilaga subito e ovunque basti scorrere titoli di giornali per omicidi illogici ed efferati. Ed io, come certamente tutti ci domandiamo perché. Forse per il Dio denaro, per l’istinto di sopraffazione, per tutelare la propria immagine infarcita di piercing simulanti un’ipocrita bellezza, forse anche per il cinismo dilagante che per esempio ha staccato le macchine alla bambina inglese Indi.

L angoloPuò piacere o non piacere l’autore del libro “Il mondo al contrario” ma certamente ciò che scrive con coraggio, lo pensano in molti senza avere la forza di esprimersi con sincerità. Questa è l’ipocrisia dell’Italia e solo gli scrittori con la loro capacità riescono ad interpretare il pensiero della massa. Vedi anche l’ultimo libro di Mauro Corona “Le Altalene” che descrive appunto i vari momenti reali della vita che salgono e scendono in un mare di eventi che ci fagocitano a nostra insaputa in un turbine di cascate emotive e ci coinvolgono lasciandoci tracce inesauribili nel tempo.

L angoloMi viene in mente il titolo di un libro di Cesare Pavese “La bella estate” che quest’anno non è stata affatto bella perché funestata da omicidi efferati mostrati dalla TV. Noi abbiamo assistito increduli e straziati di fronte a tanta crudeltà senza senso e umanità perché l’umanità non esiste più lasciando posto all’indifferenza, alla mancanza di empatia, all’arroganza, all’egoismo di chi si sente unico egoista supremo al di sopra degli altri. Eppure pensavamo che la pandemia da covid ci avesse migliorati, invece è aumentata di più la diffidenza, la paura e la rabbia per difendersi prima di essere aggrediti anche assurdamente per ipotesi da una capretta pestata a morte da teppisti solo per il gusto di fare del male.

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