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Egregio Direttore,

Le confesso che ho una grande stima per quello che fa con il Suo giornalino e per i problemi che affronta con buona autorevolezza e, soprattutto, con cognizione di causa, ancorché non condivida sempre le Sue affermazioni. Però, le confesso, mi commuovo ogni volta che vedo il Suo giornalino sulle panche e nei negozi dove la gente semplice, le stesse massaie, fanno a gara per averne una copia da portare a casa! Non La conosco e non so neppure immaginare la Sua età (anche se nell’Editoriale di Dicembre ha detto di aver vissuto parecchi “Natale”). Sono a Silvi da qualche mese e conto di restarci, non avendo obblighi di lavoro in quanto pensionato, né doveri  famigliari (vivo solo)ed essendo nauseato dallo smog, dal rumore e dal traffico della città dove son vissuto per quasi 70 anni. Non vedo su Silvi Quindici  sufficiente pubblicità. In compenso, in ogni numero rivolge un accorato invito a sottoscrivere un contributo annuale…(…omissis…)

 Lavinio Manzetti

Caro sig. Manzetti, mi perdonerà se non ho pubblicato interamente la Sua pur graditissima lettera, per ragioni strettamente personali (in particolare non posso pubblicare, per ovvie ragioni di opportunità, il Suo “auspicio” – per il quale comunque La ringrazio -  per un mio futuro impegno politico  che, oltretutto, non sarebbenuovo in quanto alla mia città ho già dato diversi anni del mio tempo libero).

Continui a seguirci e, magari, ad offrirci qualche contributo di idee.

 * * *

Egregio direttore,

voglio sottoporre alla tua attenzione un fatto che ha dell’incredibile. Mi è capitato più di una volta nel corso dell’ultimi due anni di rimanere senza buste per la raccolta differenziata dei rifiuti. Sono andato nel locale ufficio della ditta appaltatrice del servizio per chiedere, cortesemente, la fornitura di tali buste. Ogni volta non solo non mi sono state date, ma sono stato anche trattato non proprio con maniere “signorili”. Ora io mi domando e ti invito a farne oggetto di un tuo articolo, come è possibile che mentre i costi del servizio aumentano vertiginosamente, la ditta si rifiuta di dare agli utenti quello che, a mio avviso, dovrebbe essere un diritto? O forse la ditta appaltatrice pensa che noi cittadini vogliamo “rubare” le loro buste? Ma per farne cosa, se non offrire un buon servizio anche ai loro operatori?

Confido in un tuo cortese interessamento.

 F. P.

Quello che il lettore ha prospettato risulta anche a me perché, in verità, ci sono state anche altre persone che hanno lamentato la carenza di queste buste ecologiche e la difficoltà di averle gratis dalla ditta Diodoro. A me sembra strano che questo accada. Poiché la mail di F.P. mi è arrivata all’ultimo momento prima di andare in stampa, non ho avuto il tempo né la possibilità di chiedere delucidazioni alla ditta interessata. Comunque, sperando che qualcuno della ditta appaltatrice leggerà la lettera, mi auguro che la Diodoro faccia pervenire alla nostra posta elettronica una risposta, altrimenti sarò io stesso o qualche mio collaboratore ad andare da loro per chiedere lumi.

Egregio Direttore,

ho visto per caso che l'aliquota IMU delle seconde case e' stata aumentata del massimo possibile. Vorrei sapere che cosa ci fara' Silvi con i soldi miei e di tanti altri? L'estate appena trascorsa abbiamo visto il ricovero di persone che inciampavano nei marciapiedi sconnessi , ed immediatamente riparati ..... malamente... e solo dopo il fatto! Non bastano tutti i risparmi che Silvi fa nei mesi in cui noi non ci abitiamo ? Mi riferisco ai servizi non fruiti etc. Era proprio il caso di trattare come le sanguisughe chi da anni ha deciso di trascorrere le vacanze li'? Silvi temo non si meriti la scelta che con tanti altri ho fatto. Per piacere non mi risponda che chi ha la possibilita' di avere la casa delle vacanze deve pagare: anche io la penso cosi' ma vorrei che i miei soldi fossero calcolati equamente e sopratutto fossero utilizzati per migliorare i servizi e la citta'!

Giovanni Papi

* * *

Egregio Direttore,

non potendo rispondere direttamente e personalmente alle firmatarie (ma c’era solo il nome) di una lettera pubblicata dal Suo giornale nel numero di novembre scorso, La prego di ospitare nel prossimo numero di Silvi 15 la nota/lettera che allego.

Carissime Daniela ed Antonia,

 sono felice che delle donne  apprezzino il lavoro di altre donne ed in modo particolare quello di Maria che tanto ha dato al nostro paese con il suo disinteressato impegno sociale. Un impegno riconosciuto da me personalmente che ho  richiesto la sua collaborazione  ed anche i suoi consigli in tante occasioni .Un impegno da cui tutti hanno attinto senza dare niente in cambio . Mi associo quindi alla amarezza che provate nel non vedere adeguatamente valorizzata una donna che lo merita. Per quanto mi riguarda, preciso che il CAMPER ROSA  a Silvi e’ una idea che nasce dalla collaborazione della ASL di Teramo con il Comitato Pari Opportunità della Provincia di Teramo di cui io sono componente effettiva . In questo ruolo  sono stata presente a Silvi e a Pineto. Maria come al solito e’ stata molto  generosa  e si è prodigata per comunicare a tante donne l’iniziativa e di questo la ringrazio  pubblicamente. Sono felice che l’iniziativa abbia trovato ovunque un grande apprezzamento. Speriamo che si possa ripetere anche il prossimo anno e che tante donne possano usufruire di un servizio di prevenzione completamente gratuito.

Anna Paola Mazzone

consigliere Comunale di Silvi

* * *

Esimio direttore,

Ho appena letto l'articolo circa l'Universo, e dopo aver anche letto un altro articolo circa Silvi, Le scrivo quanto segue. Scuola alberghiera a Silvi..? tutto va bene ma sarebbe forse opportuno, con tutto il rispetto, valutare se dobbiamo solo e sempre interessarci di camerieri o cuochi. A mio avviso dovremmo comprendere che con logiche arretrate non cambieremo alcunchè, il mondo corre e Silvi rimane tranquillamente seduta. Giusta la collaborazione con l'Istituto ZOLI, ancora piu' giusta se prevedesse una Scuola Superiore di Turismo. Altre zone in Italia, ma specialmente fuori, sono facilissimi esempi da valutare e ripetere da noi. Abbiamo necessità di menti programmative che attualmente non esistono. Non possiamo solo produrre braccia .
Certo che vorrà riflettere su quanto scritto , La saluto cordialmente

                                                                                                                         Massimo Carloni

 

Caro Direttore,

ho notato in più di un'occasione che alcuni politicanti cercano di sminuire il valore dei giornalini locali, in particolare Silvi15, magari invitando a leggere giornali “seri” che di Silvi non riportano proprio nulla. E' evidente che temono la verità dei fatti, il vostro coraggio di portare avanti l'informazione senza fronzoli, contando e credendo in essa come mezzo di sensibilizzazione e di cultura. Sono quei  politicanti con la coscienza insudiciata dalla propria mala fede, innervositi fino all'inverosimile dalla verità che sempre ed ovunque emerge nonostante i loro sforzi per occultarla. Se dovessero spuntarla, ci ritroveremmo in preda ad una rivoltante presunzione e disonestà individuale. Vi auguro tanta vita e buon lavoro!

Francesco C.

* * *

Egregio direttore,

vogliamo congratularci con l'iniziativa che ha avuto Maria,nel far venire a Silvi l'ambulatorio mobile anti-tumore al seno... E’ stata un pensiero altruista pensando a quelle donne che non possono permettersi di farloa pagamento... ora ci chiediamo:" perchè¨ il merito è andato alla signoraMazzone? Che centra lei?Sinceramente le manifestiamo la nostra delusione, la nostra rabbia e... meglionon continuare...

Daniela e Antonia

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Egregio Direttore,

ho assistito alla rappresentazione in ricordo dei Caduti in guerra del 4 novembre scorso a Silvi. Il corteo ha attraversato il lungomare con in testa la banda sempre gradevole ed emozionante. A seguire...una triade sorridente ed imbarazzata: il Sindaco impettito con tanto di fascia tricolore, affiancato da due suoi fedelissimi, efficientissimi e… votatissimi collaboratori Nicola Orsini e Gabriele Cichella. Chi sa cosa avrebbero detto di loro, se avessero potuto parlare, i nostri cari eroi defunti, vista la triste situazione in cui si trova questa povera città!

Viva Silvi!

Antonio C. 

 

 

 

Caro Direttore,

siamo un numero , alquanto numeroso ,di cittadini ormai onorari che da oltre trentacinque anni frequenta d’estate la Sua città.Vorremmo riferirci a quanto riportato nel suo editoriale del “Quindici” del mese di Giugno 2012, dove il riferimento al declino , di “ uno dei borghi più apprezzati “ della provincia di Teramo, come da Lei definito, è da noi “purtroppo” pienamente condiviso.Ed è proprio l’orgoglio e l’attaccamento a questa terra che ci consente di formulare una precisa richiesta.Con il suo aiuto , naturalmente, immancabile e determinante come in altre occasioni.Forse , visti i tempi che corrono, potrebbe sembrare inopportuna ma che riteniamo attuabile proprio nei momenti di maggiore crisi, come la storia in molteplici occasioni ci ha insegnato.Realizzare un adeguato passaggio pedonale che sottopassi la ferrovia Pescara - Ancona , consentendo ai cittadini che abitano nei dintorni della strada statale 16 di accedere direttamente e più comodamente alla nuova chiesa di San Pio da Pietrelcina ,senza essere costretti ad utilizzare il lontano ed alquanto pericoloso sottopassodi Via Taranto, a causa dell’intenso traffico automobilistico specie durante la stagione estiva.Cogliendo con una fava due piccioni ;una più efficiente ed organizzata viabilità ed un diritto di esercitare il proprio dovere di cristiani praticanti.Lo scopo sarebbe inoltre di esaudire un desiderio che da anni i cittadini di Silvi attendono con ansia e che si è oggi trasformata in una irrinunciabile necessità.Disposti pertanto ad andare fino in fondo, magari tramite petizioni o manifestazioni e concertazioni pacifiche da intraprendere presso le istituzioni e le autorità civili e religiose di questa città.Confortati ed appoggiati da un suo indiscusso ed autorevole intervento e forti della nostra determinata collaborazione si potrebbe portare all’attenzione pubblica ed all’ augurabile risoluzione di questo “sacro e profano “ problema. Con infiniti ringraziamenti ed in attesa di un Suo cortese riscontro porgiamo cordiali saluti.I promotori dell’ “idea del sottopasso “rappresentati dal sottoscritto

Pasquale Cassia

* * *

Egregio Direttore,
volevo portare alla vostra attenzione un fatto accadutomi pochi minuti fa (evento che è durato in tutto 1 ora quasi). Ho ricevutouna telefonata da una Signorina che diceva di essere della SOGET incaricata dal comune di Silvi di controllare alcuni indirizzi segnalati per la TARSU degli uffici (io sono possessore di un ufficio in cui ha sede la mia  piccola azienda) una stanza dentro la mia casa privata. Preso completamente alla sprovvista rispondo alle domande iniziali (quanti computer ha, quanti faldoni possiede, ecc...).La signorina, però, dive scontrosa quando le domandoperché vuole fare questo controllo e vorrebbe, addirittura entro pochi giorni, la fotocopia delle particelle e dei dati catastali del mio ufficio già in possesso del Comune di Silvi minacciando, in caso di mia inadempienza mi avrebbe applicato delle sanzioni e avrebbe fatto una sua visita personale al mio ufficio per controllarne le misure(dati ampiamente già documentati al Comune Di Silvi sono stati comunicati tramite mezzi legali a suo tempo).Perché la signorina, come vuole la normativa attuale e la buona creanza, non si è presentata con Nome e Cognome e dicendo solo di essere della SOGET esige documenti e prospetta sanzioni in nome del Comune di Silvi? Sono convinto che quello che è successo a me ésuccesso a tanti altri cittadini di Silvi per questo voglio avvisare che le richieste eseguite per telefono dalla Soget sono illegali e che, tutt’al più, le potrebbe fare comunicando con raccomandata e che il cittadino puònonaccogliere tali richieste perchè è libero di far entrare o non entrare a casa propria chi vuole. Io ho rifiutato la visita dell'incaricato SOGET eliminando l'appuntamento concordato telefonicamente. Ai cittadini che si trovassero in una situazione simile alla mia dico che possono tranquillamente rifiutarsi di far entrare nella propria casa il personale della SOGET (questo me lo ha confermato il mio avvocato).

Nicola Antonio Cosanni

Egregio Direttore,

ricollegandomi al "filo di nota" del 11 luglio 2012 a firma fc, vorrei far notare la gestione vergognosa del parcheggio multipiano, con orari e prezzi proibitivi. Con l'arrivo della bella stagione mi avvio, da buon residente, a lasciare l'auto presso il multipiano. Sorpresa:  da 27,00 euro a settimana (tariffa residenti) e relativo accesso a qualsiasi ora, scopro la nuova tariffa: 8.00 // 22.00 € 5.00; 22.00 // 8.00 € 10.00 per un totale di € 15 al giorno con accesso, per la prima volta, solo in orario di cassa (08.00//22.00). A nulla sono valse le mie lamentele con l'assessore Cichella (il primo che ho incontrato nel mio viaggio multipiano/municipio) il quale da buon politico mi ha promesso (ah ah ah ah) che ne avrebbe parlato con il Signor Sindaco. Unica agevolazione agli alberghi: € 210,00 stagionale e per posto auto. Distinti saluti.

Maurizio de Berardinis

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Egregio Direttore,

un giornalino locale uscito nei giorni scorsi ha enfatizzato la presenza delle biciclette lungo il nostro viale, ritenendola abusiva e pericolosa, incitando i vigili ad intervenire. La copertina del giornalino, abituata alle  fotografie di Presidenti e Papi, si è “degradata” ad una serie di fotografie di biciclette in transito in strade deserte, scattate con voyeuristica e sistematica avversione ad un problema che è solo nella mente di chi detesta qualunque cosa che non rispetti i propri gusti e i propri modi di vedere. In un articolo all'interno, Rossano Di Palma, calca la mano sulla questione, anche se non fa (bontà sua) di tutt'erba un fascio. Indubbiamente, ha ragione ad evocare pericolo e risentimento verso i ciclisti maleducati che scorrazzano, ma per esperienza diretta posso testimoniare che sono veramente pochi, almeno quanto pochi sono i pedoni scostumati che bloccano il viale con la loro presenza, incuranti del passeggio degli altri. Purtroppo, chi non conosce il piacere della bicicletta...non ama “pedalare” verso un ragionamento sensato e obiettivo, in cui anche  un orbo riuscirebbe a vedere l'assenza di una ripartizione di transito del nostro viale, tale da evitare problemi a tutti. La verità è che in diversi anni di amministrazione l'Assessore ai LL.PP. non è riuscito nemmeno a concepire una necessaria pista ciclabile per tutto il Paese, relegando incredibilmente Silvi ad unico paese della costa priva di tale struttura. Sarebbe bastata una striscia di un metro progettata a latere delle aiuole, a spese quasi nulle... Ma, hai voglia a fischià, quand l'asine nì vo beve!

Un ciclista educato

Egregio Direttore,

prima dell’estate, in un quotidiano locale ho letto che il nuovo assessore al Commercio e alla viabilità, il redivivo  Nicola Orsini, aveva intenzione di rivoluzionare Silvi, di aprirla alla movida e renderla più vivace. Prometteva sensi unici rivoluzionari, parcheggi megagalattici, aree di sosta limitata, aperture dei locali a cui ha poi pensato il governo Monti e tante altre iniziative che avrebbero cambiato il volto del nostro paese. A noi commercianti sarebbe bastato che si fosse provveduto per tempo a rivedere i regolamenti  per evitare, come accade con i mercati, la paralisi  totale di alcune zone  del paese nei tristi e desolati fine settimana. Sarebbe bastato che il settore Commercio supportasse il settore turistico, che rimane l’unico settore da cui traggono profitto tante famiglie di Silvi.  Avevamo dato il nostro sostegno alle parole dell’assessore, ma con rammarico ci siamo accorti che nulla è stato pianificato, anzi mai come quest’anno Silvi appare piatta, priva di vita , ma soprattutto mancano gli elementi essenziali di una buona viabilità. Scomparse  le  segnaletiche orizzontali, volatilizzati i vigili stagionali,  le auto fuoriescono dalla carreggiata o abbondano sui marciapiedi senza che più nessuno si meravigli. Piazze adibite a parcheggi! Piazza Marconi sommersa da auto. La zona Piomba é un esempio di quanto  questo assessore  non abbia fatto nulla. Riapparso il Luna Park in tutta la sua estensione e confusione, sistemato un circo in zona privata. Una delle più qualificate strutture ricettive di Silvi, l’Elena Resort, appare sommerso da cotanto  ciarpame  e da una miriade di venditori abusivi che di mattina vendono i loro prodotti proprio davanti all’ingresso  del quattro stelle. Via Taranto da qualche giorno é alla paralisi per lavori che sono stati autorizzati nel mese di Luglio. Peggiore sorte è stata riservata alla via Garibaldi nord dove sono stati autorizzati lavori rumorosi, inquinanti, che creano caos nel traffico cittadino, riducono i posti auto/parcheggio  e che si sono rivelati disastrosi per la rete idrica pubblica che continua a subire ulteriori rotture! Ma di cosa parlava allora l’assessore? Credo che meriti davvero uno striscione tutto solo per lui: “Stattene a casa!”.

 Un commerciante deluso

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Caro Direttore,

le scrivo sconcertata per segnalarle  una situazione che mi lascia sgomenta e per la  quale farò apposito intervento in Consiglio Comunale.  Sono riuscita ad avere dalla Fondazione Tercas anche per questa stagione un contributo di euro 10.000,00  contro i 20.000,00 della passata stagione per la manifestazione “Silvi In Commedia” che nella mia intenzione doveva servire come volano alla identificazione  culturale della nostra bellissima Silvi Paese  che era e rimane insieme al  nostro mare  la nostra vera e unica ricchezza ambientale. Leggo dal programma delle manifestazioni estive che questa somma é stata  utilizzata per  il pagamento di due sole compagnie minori peraltro ripetendo una commedia, “Il malato immaginario” già rappresentata lo scorso anno mostrando una approssimazione  nella cura della rassegna veramente inconcepibile . Mi chiedo come si possa pensare di avere credito nella richiesta dei finanziamenti, peraltro indispensabili, se si  compiono errori così madornali. Allego locandina della rassegna 2011.

 Annapaola Mazzone

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