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Corale "P.G. Lerario"

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Egregio Direttore,

Con la presente a nome dell’Associazione Abruzzese del Limburgo (Belgio) ringrazio Lei la Corale Polifonica “P.G. Lerario” per la disponibilità che avete avuto per trascorrere una serata insieme a noi domenica 8 settembre u.s. presso l’hotel Doge ad Alba Adriatica, durante la quale ci avete regalato veramente una magnifica ed emozionante serata la quale ben difficilmente si dimenticherà. Il canto che più ha colpito è stato LUNTANE (canto dell’emigrante) alla quale a molti di noi (me compreso) ha fatto scappare le lacrime. Dopo quest’incontro ci auguriamo di non attendere di nuovo 15 anni per rincontrarci ma cercare da ambo le parti di mantenerci in contatto. Cordialissimi saluti.

Comegna Giuseppe

VZW Ass. Abruzzese del Limburgo

Genk - BELGIË

 * * *

Gentile Direttore di"Silvi 15"

sono un lettore del Vostro giornale residente a Silvi Marina, ho appreso grazie ad  un articolo su il Centro del 14/08/2013,  pagina dedicata al turismo “L’aquilone”, che la manifestazione canora “premio Mogol”,  fiore all’occhiello e punto culminante per 3 anni della stagione turistica del  comune dove abito , è  stata trasferita/acquistata? al comune di Montesilvano, dove se non sbaglio si terrà il 21/09/2013.

Ci sono rimasto male, come ci sono rimasti male altri miei concittadini, sicuro  che il premio intitolato al  più grande paroliere di musica leggera  italiana  si sarebbe tenuto a Silvi Marina per molti anni a venire; pensavo che a Giulio Rapetti in arte Mogol, eletto nel frattempo a ragione cittadino onorario di Silvi per avere passato molte estati  della sua giovinezza nel mio bel paese, presenziare alla manifestazione intitolata a suo nome oltre che dall’ovvio ritorno economico facesse piacere, piacere legato ai ricordi della sua gioventù. La canzone del sole, per esempio, resa famosa dal grande  Lucio  Battisti, è autobiografica di Mogol, avendola  il paroliere dedicata ad una ragazza conosciuta in una estate di molti anni fa a Silvi Canzone del sole che nel frattempo è diventata simbolo ed orgoglio del paese dove abito.

Tenere la manifestazione “Premio Mogol” a Montesilvano con tutto il rispetto per gli abitanti  e organizzatori dell’evento, lo trovo fuori luogo, come direbbe un politico “ma che ci azzecca?”. Se come posso intuire le scarse risorse economiche del mio comune  hanno causato la soppressione dell’evento “Premio Mogol”, sono altresì sicuro che molti abitanti di Silvi si sarebbero autotassati per esso.

La saluto cordialmente

Un lettore di SILVI 15 

Caro Direttore,

il mese scorso, ho partecipato con dolore al funerale di Emiliana Dell’Elce e sono rimasto colpito dalla profonda emozione che l’evento ha suscitato. Mi sono ritrovato a riflettere su tante cose: l’addolorato marito di Emiliana, Tonino Ronca è un onesto cittadino che si affacciò nel mondo della politica con molto entusiasmo, riuscendo una ventina d’anni fa a creare un gruppo ed una sezione locale di Forza Italia che portò avanti facendo progredire il partito e coinvolgendo tanta gente. Poi, si sa come succede, quando il successo si fa consistente spuntano numerosi “falchi” che cercano di beccare ed infine rapinare ciò che si è creato ed organizzato. Tonino fu costretto a lasciare la guida del partito con estrema delusione, ma l’onore del suo impegno profuso non potrà mai negarglielo nessuno. Bene, in chiesa ho notato che nessuno di quel partito, oggi PDL, si è ricordato di lui a tal punto da partecipare al lutto con la propria presenza, tantomeno qualcuno dell’Amministrazione Comunale. Paradossalmente, erano presenti molti esponenti della sinistra democratica, oltre all’immancabile Peppino. Caro Direttore, certo Tonino non aveva indispensabile bisogno della presenza di quella gente ingrata ed egoista, ma com’è triste tutto questo!

Mario Mazzone

 

 

Egregio Direttore,

Le scrivo per esternare un mio rammarico. Tra le Associazioni Culturali di Silvi c’è la Uni 3 Età, che ultimamente ha organizzato una serata all’insegna della poesia. Sono un amatore della poesia dialettale, così sono corso a tesserarmi e ad iscrivermi alla manifestazione. Ho pagato volentieri il costo della tessera, ma al momento di presentare le mie poesie qualcuno dell’organizzazione ha deciso che non dovevo concorrere escludendomi a priori, senza nemmeno leggerle e senza spiegazione alcuna.  Tale preclusione può avere solo una origine di estrema antipatia verso di me oppure di ipocrita prevenzione verso le mie idee  politiche, ideologiche e religiose, ovviamente non concilianti con quelle di certa gente che si riempie la bocca di cultura e termini poetici, ma che poi si rivela sterile sulla concezione della poesia stessa, oltre che interessata solo all’esaltazione della propria persona, proprio perché carente di stima sociale. Ho saputo che la manifestazione si è rivelata un fiasco, con una presenza limitatissima di pubblico e che sono stati premiati tutti i concorrenti per quanto ne erano pochi! Mi dispiace, è veramente un peccato confondere la poesia, quella vera, con qualcos’altro. Non mi è rimasto che chiedere indietro i soldi della tessera, una magra consolazione che mi insegna a stare alla larga da chi parla di cultura con la lingua pelosa.

Mario Mazzone

Egregio Direttore,

le premetto che sono un elettore del PDL. Ho letto il recente articolo su IL CENTRO, che riguarda l’Assessore al Commercio Orsini. Egli avrebbe contestato furiosamente, anche con minacce i Vigili Urbani per averlo sorpreso con il telefonino all’orecchio mentre guidava per il lungomare di Silvi. Finalmente, invece mi sono detto! Quasi tutte le volte che l’ho incrociato con la macchina era intento a telefonare, quindi per lui è cosa normale un illecito del genere, come lasciare la macchina sul viale oppure all’imbocco di una traversa pur di fermarsi davanti al bar che si frequenta. Penso che la sua reazione inaccettabile come Cittadino e tantomeno come Assessore conferma la fattispecie di gente che governa Silvi, un’Amministrazione che non solo non fa il suo dovere, ma che si altera se la Legge la richiama, la sanziona. Tra le minacce di Orsini, leggo che farebbe di tutto per separare di nuovo i Vigili Urbani di Silvi da quelli di Pineto. Chissà cosa ne pensa il Vice Sindaco che fece di tutto per riunirli!

Caro Direttore,

“C’era una volta…”. Cosi iniziano lebelle favole… E veramente fu cosi. Erano gli anni che al festival di Sanremo si cantava ''avevo una casetta in Canada''! Mio padre si innamorò di questa terra giovanissima e piena di opportunita'. Non passò molto tempo, siccome in Italia non c’era lavoro, ci trasferimmo come tanti qui: il lavoro era sicuro,come pure la scuola per i più piccoli ,e una reale possibilità di lavoro per i giovani. Quella canzonetta orecchiabile non mi lasciò mai: costruire la casetta in Canada era uno dei miei sogni. Formai una famiglia, riuscii a costruirequesta casa dove ancora vivo che è proprio ”una casetta in canada” piena di fiori la passione mia e di Italia moglie e madre ideale. A lei devo se i nostri fiori, quelli del giardino e quelli donati dal Signore, sono venuti su con amore, passione e serenità. Abbiamo vinto un primo premio per il giardino più bello della città. Ho lavorato molto,ho dato tutto me stesso,ho raggiunto una meta che mi da pace di vivere indipendente, di adorare la casa, fiori, figli e nipoti. Furono le mie figlie che mi regalarono un computer.  Girovagando trovai il sito del giornale Silvi 15 e arrivai a te, caro direttore Franco Costantini,uomo affabile, sincero e onesto che mi hai dato la opportunità di scrivere i miei Ricordi silvaroli sul tuo giornale. Franco,con pazienza e professionalità mi sistemavi i miei racconti poiché il mio italiano non ha più la grammatica e il dialetto silvarolo è la sola lingua che riesco a parlare e a scrivere, oltre l’inglese che è diventata la mia vera lingua dopo tanti anni in Canada. Ma una cosa devo confessarlo: in questi racconti ho messo tutto me stesso e la storia vera di circa 150 anni della nostra Silvi Paese. Molti a Ottawa, Montreal,  Toronto negli Stati Uniti e in sud America hanno letto i nostri racconti. In molte case di riposo le nonnine ansiose aspettano ogni mese Silvi 15 per leggere i Racconti silvaroli…Ho dato tutto me stesso con amore. Ho tentato, invano, di sensibilizzare l’amministrazione comunale per far raccogliere in un volume i nostri racconti silvaroli… Spero, comunque, che un giorno potrò vederli stampati in un libro… E, chi sa, forse qualche futura amministrazione mi concederà la gioia di riavere la cittadinanza “ad honorem” della mia amata Silvi!...

Un abbraccio.

Ottavio Scianitti

Caro Ottavio,

la tua tenacia e il tuo impegno nello scrivere i racconti, le storie, i personaggi, gli usi e le tradizioni antiche della nostra Silvi sono stati già premiati, non solo da me che li ho raccolti, sistemati e pubblicati, ma, soprattutto, dalle migliaia di lettori di Silvi 15 che non finiscono mai di ringraziarmi proprio per quei tuoi racconti che rappresentano, probabilmente, l’unica fonte e l’unica testimonianza della Silvi di una volta. Sono tanti quelli che vogliono una copia di Silvi 15 soprattutto per leggere quelle storie di vita vissuta dalle quali riescono ad avere un’idea di cosa fosse Silvi un tempo e di come vivessero i suoi abitanti. Dunque, devi, anzi dobbiamo essere fieri di quello che abbiamo fatto che in altre città d’Abruzzo avrebbero certamente meritato l’attenzione e la considerazione dei pubblici amministratori. Alcuni nostri attuali amministratori, per quanto ne so, si sono congratulati con te su Face Book ma non hanno ritenuto utile accogliere la tua richiesta di vedere pubblicati quei racconti… Purtroppo, caro Ottavio, questi signori hanno ben altro a cui pensare, come puoi capire leggendo Silvi 15!.. Ma, come tutte le cose brutte, anche questa amministrazione finirà presto, grazie a Dio. Speriamo che la prossima sia migliore (non ci vuole molto in verità) e che tenga nella giusta considerazione il tuo impegno e quanto stai facendo per mantenere viva la storia di Silvi. Comunque, ti assicuro e ti prometto che prima o poi i Racconti silvaroli saranno raccolti, a mie spese se non ci saranno sponsor, in un bel volume.

Grazie ancora per la tua disponibilità e il tuo grande amore per Silvi.(fc)

Egregio direttore,

sono uno di quelli che hanno votato Cinque stelle. Le confesso che non pensavo che anche qui a Silvi la lista di Grillo avrebbe ottenuto oltre il 30% dei consensi elettorali. Invece, questa volta, anche la proverbiale indifferenza dei silvaroli è stata vinta a beneficio della voglia di cambiamento e contro le ingessate posizioni dei micro politici locali di destra, di sinistra e di…altrove. Io credo che si tratta di un segnale importante per questa città che tutti diciamo abbandonata da Dio e dagli uomini. Eravamo un'isola felice per tranquillità, laboriosità, fraternità e per il turismo e, pian piano, siamo diventati peggio delle altre città costiere che fino a pochi anni fa si dovevano inchinare quando parlavano di Silvi e dei silvaroli. E’ scomparso il senso del servizio in quelli che sono stati eletti al Comune per far posto all’arroganza e all’indifferenza, figlie dell’ignoranza. Le poche realtà culturali pubbliche e le associazioni locali sono state messe definitivamente al bando in questa città dove alla cultura, ormai, non si destinano più risorse. Quella che era la città turistica spesso nominata in TV nazionali e sulla grande stampa insieme a città balneari italiane rinomate in tutto il mondo è diventata una specie di periferia di Nuova Deli con le strade disastrate, l’arredo urbano consunto e fatiscente e l’organizzazione turistica praticamente inesistente. A tutto questo aggiungiamo la terribile situazione in cui siamo costretti a vivere noi trentenni condannati a rimanere a carico dei nostri genitori e senza alcuna prospettiva di lavoro e l’opera è completa!.. E allora Grillo? Certo, allora Grillo, ma non perché Grillo in se ma perché non sappiamo più dove guardare, con chi parlare, da chi attendere segnali, a chi credere e a cosa sperare. Speriamo, almeno, che il messaggio inviato ai partiti con il nostro voto di protesta sia stato recepito e si cominci a pensare seriamente al nostro futuro, altrimenti la prossima volta, costi quel che costi, a Grillo o, magari, ad un altro contestatore globale andrà la maggioranza assoluta dei voti!

Un trentenne stanco di aspettare

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