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Egregio Direttore,

è passato un anno dalle ultime elezioni e dalla nascita della nuova giunta. Cosa possiamo dire di questo primo anno dell'amministrazione di centro-sinistra? Stringi, stringi, i problemi sono sempre gli stessi ma possiamo dire che sindaco, assessori e consiglieri si sono fatti un sacco di fotografie ma proprio tante. Ma stringi stringi queste foto a noi poveri cittadini tartassati cosa ci portano? Niente! Ah, caro Direttore, l'apparenza, la società dell'immagine quanti danni sta facendo, quanto vuoto! Meno foto, più fatti! Ed anche il suo giornale: meno complimenti agli slogan e faccia il giornale! Saluti.

Donato Sfilio Cipriani

Da giornalista, non posso che giudicare positivamente e dare il contributo del mio giornale alla diffusione pubblica e vasta delle notizie di quanto avviene nel Palazzo comunale (come, coerentemente, faccio con le notizie fornite dai gruppi o da consiglieri dell’opposizione, cosa di cui la invito a tenere in debito conto nel giudicare “Silvi 15”!...) al di là di ciò che contengono  e la cui valutazione è demandata, in piena libertà, a ciascun cittadino. In tal senso, mi consenta, trovo del tutto fuori luogo e ingiusto il suo richiamo a “Silvi 15” che non può essere tacciato di parte o di fare da eco a slogan di chicchessia. (fc)

* * *

Caro Direttore.

Salve, questa volta scrivo per descrivere qualcosa che mi ha colpito molto. Ho notato che questa amministrazione comunale è quasi ossessionata dall'apparire: mi sembra quasi come Renzi che deve annunciare e solo annunciare. Ma oltre agli annunci? Le faccio un esempio: è facile tagliare nastri o annunciare nuovi progetti che sono stati fatti grazie alla passata amministrazione ma quando c'è da progettare poi è difficile. Guardi il caso gravissimo della perdita della bandiera blu: per ottenerla c'è un percorso da seguire, progetti fatti passo passo: beh qui l'amministrazione ha fatto cilecca! Hai voglia a dire che la bandiera blu si paga ma non è vero! Che cattiva pubblicità! Forse se si fosse badato ai fatti e non agli annunci questo risultato gravissimo non si sarebbe verificato! Che ne pensate?

                                                                                  Gabrieleantonio Assogna

* * *

Carissimo Direttore,

ci ho preso una cazziata al bar e qualche risatina dagli amici. Dicono che la prima lettera che ho inviato a Silvi15 è un po' così, facilona, approssimativa. Dicono che ho fatto il "politologo" e che sono stato fin troppo gentile con l'attuale giunta. Io non me ne pento: primo perché so di scrivere a lei, persona adatta per dialogare di politica (e ti ringrazio per la prima lettera pubblicata), secondo perché confermo quanto scritto sull'attuale giunta. Si, come tutti mi dicono, è un giudizio frettoloso, sul breve periodo e che se continuano così rischiano di fare tanto fumo con tutti gli annunci, le belle pretese, gli slogan e le belle feste in stile "panem  et circenses". Tu pensi sia così? E perché nel centro destra come stanno le cose? Pare che qualcosa stia cominciando a muoversi, che le opposizioni si organizzano. Forse abbiamo fatto bingo Direttore e tutto è ancora un divenire. Ma va da sé, resto del parere che a Silvi la sinistra si è rinnovata, a destra un po' meno. Ci vuole un leader nuovo, una bella figura forte, che so un imprenditore, un professionista, un giovane intraprendente che rappresenti il nuovo slancio a destra. Allora si che la politica in questo paese cresce: quando maggioranza e opposizione maturano, crescono e alzano il livello. Tanti saluti, alla prossima.

Mingo Benitez

Caro Direttore,

ho una domanda semplice semplice: che fine ha fatto il centro destra silvarolo? Certamente i gruppi di minoranza che sono in consiglio comunale fanno parte di diverse anime, nel bene o nel male solo il tempo potrà dircelo. Ma un gruppo politico presente sul territorio che raccolga bisogni e proposte di quei cittadini che si dichiarano di centro destra, c'è oggi a Silvi? Credo di no; o meglio forse dormono dopo anni di governo. Spero sia così e che si risveglino presto. Non mi auguro invece che dopo 10 anni ci sia solo il deserto, perché la traversata potrebbe essere lunga. Se hanno seminato, raccoglieranno; hanno iscritti; hanno giovani speranze a cui lasciare le sorti e le speranze di rinascita? C'è qualcuno che potrebbe rispondermi, compreso lei direttore che è stato a lungo esponente e voce di questo centro destra?

Gabrielantonio Assogna

Il futuro é…nelle mani di Dio, caro sig. Assogna. Le devo precisare, però, che, per quanto mi riguarda, non sono stato  “esponente e voce del centrodestra” ma solo un semplice consigliere comunale della maggioranza dei primi cinque anni del sindaco Vallescura (quelli, per intenderci, che non sono stati negativi come i secondi cinque, constatato che la città, al termine del mandato di quella prima Giunta Vallescura, la confermòper altri cinque anni …). Sulla sorte e sui programmi futuri del centrodestra silvarolo non saprei cosa risponderle in merito al momento (potranno farlo, Silvi 15 è anche a loro disposizione, se lo riterranno opportuno chi oggi è impegnato su quel versante politico). Credo, tuttavia, che le situazioni nazionali, regionali e provinciali dei partiti cosiddetti di centrodestra, non siano troppo “chiare” se è vero, come è vero, che i componenti del vecchio centrodestra oggi si ritrovano chi in maggioranza o al Governo e chi all’opposizione con l’inossidabile Berlusconi che “non molla” e, anzi, sta disperdendo anche quel poco che resta del suo ex grande movimento. Se “in alto” ci si capisce poco, figuriamoci cosa accade in… “periferia”… Ma è solo una mia personale impressione. (fc) 

*****

Caro Direttore,

le propongo un breve resoconto: l'aria al Comune sembra cambiata. Sindaco e la sua giunta appaiono frizzanti, energici...in una parola: nuovi! Solo complimenti? A mio modesto parere e per ciò che mi riguarda sì. Il periodo di riferimento è breve ma possiamo da subito fare una considerazione che è questa. Il sindaco Comignani si dimostra leader di un gruppo unito, almeno è quello che sembra. Nella minoranza, invece, manca ancora chiaro il quadro della situazione: chi potrebbe essere il futuro? O meglio l'alternativa? Qual’è la proposta politica di opposizione credibile? Benvenuti lo vedo responsabile, sincero ma poco incisivo. Cassone un po' meglio, direi voto 6,5: ha condotto alcune battaglie giuste (vedi scuolabus e la linea tenuta sul Villaggio del Fanciullo), altre però demagogiche; Marini & Co. invece lasciano tanti dubbi: poco efficaci, con proposte e richiami tardivi nonostante conoscano bene la situazione (la preparazione è fuor di dubbio, ecco perché ci si aspetta di più). Ma ciò che si evidenzia la mancanza di un progetto politico, di una propria identità e soprattutto la mancanza del leader. Marini ha fatto a cane e gatto con Vallescura nei trascorsi 10 anni (cosa che è inversa nell'attuale giunta, con l'asse di ferro Comignani-Partipilo, e la differenza è tutta qui). Mancanza di personalità, di capacità politica, di visione, di tenere insieme un gruppo? Probabile. Un leader le ha queste cose. E forse qui si spiega tutto, dalle tribolazioni politiche dell'ultima amministrazione al futuro che ha davanti l'area di opposizione, più precisamente il centro destra; dunque se il centro sinistra gode di buona salute, forte del suo leader nazionale Renzi pigliatutto che riflette su tutti le sue fortune e su questo dovrà costruire le sue prossime sfide, il centro destra ha bisogno di esami di coscienza e di iniziare a riorganizzarsi (lo ha detto chiaramente Berlusconi), per non dire "rottamare". Bene Direttore, la classe politica di Silvi, è pronta a tutto questo?

Mingo Benitez

Pubblico la sua lettera anche se evidentemente “anonima”, come pubblicherò altre lettere analoghe, solo perché con essa lei pone all’attenzione dei lettori i problemi concreti e le valutazioni sue personali su fatti e persone. E’ chiaro e scontato che in risposta alle sue esternazioni potranno intervenire altri lettori di Silvi 15 che non la pensano come lei, con lettere o articoli.  Alla domanda se la “classe politica di Silvi è pronta…” le rispondo che non è facile capire e verificare se a Silvi, come in Italia peraltro, la classe politica è pronta e capace ad affrontare con cognizione, professionalità e concretezza i problemi, numerosi e gravi, che ci assillano. Fatti salvi la serietà, l’onestà e la buona volontà, non resta che attendere la “qualità” dei frutti del loro impegno per esprimere un giudizio sul loro operato… (fc) 

Egregio Direttore,

giusto il tempo di ringraziarla per aver pubblicato la mia nuova ultima lettera per poi, però, farle presente che non continuo a capire il suo giornale (pur apprezzando le sue doti Direttore). Mi sono già lamentato su considerazioni del suo Silvi15 e lei mi risponde che devo prestare maggior attenzione perché questo giornale ospita tutte le opinioni: niente di più falso! E perché? Perchè non sono solo io a saper leggere e riuscire a scorgere tra le righe un suo ritrovato entusiasmo per un'amministrazione che deve ancora dimostrare tanto ma non solo: qualche suo collaboratore, che non so nemmeno chi sia, ad ogni sacrosanto articolo parla contro, ripeto contro, la minoranza: addirittura nell'ultimo articolo parla senza fonti e senza fatti di ipotetiche alleanze tra le diverse anime dell'opposizione (e pure se fosse?)non solo inventando di sana pianta considerazioni e conclusioni ma continuando a sbertucciare, ripeto sbertucciare la minoranza: è una vergogna (e questa è una mia considerazione del tutto personale basata su quello che si legge sul giornale, a differenza di chi scrive certe cose senza prove e solo col fine di infangare una parte politica ostile): egregio Direttore, si rassegni, è questa la linea editoriale del suo giornale! Distinti saluti, e con immutata stima alla sua persona (se non vuole pubblicare comprenderò).

Donato Sfilio Cipriani

Egregio sig. Cipriani, ma come ha potuto pensare che non avrei pubblicato la sua lettera? Questo suo dubbio conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, che non è “entrato” nel vero spirito di Silvi 15. Io pubblico soprattutto le lettere come la sua, proprio perché mi consentono, favorendo un aperto confronto tra lettori e giornale, di chiarire la linea editoriale e il senso dei mei editoriali e articoli. Lei sostiene un mio presunto “ ritrovato entusiasmo per un’amministrazione che deve ancora dimostrare…”. Ora non v’è chi non veda come nei miei articoli non c’è stato mai, finora, tutto “l’entusiasmo” di cui lei parla. Ho semplicemente scritto che l’amministrazione si sta muovendo, a detta anche dei cittadini, abbastanza bene, per quanto le condizioni attuali glielo consentano, precisando con chiarezza che, comunque, deve ancora dimostrare in concreto di essere capace di raggiungere tutti gli obiettivi che si è prefissi. Alcuni obiettivi, mi pare li sta raggiungendo: ne mancano altri e più importanti, è vero, ma diamole il tempo di cui ha bisogno e poi la giudicheremo, senza peli sulla lingua e senza sconti. (fc)

*****

"C'ha scritto ‘stu mese Ciclone?", "Vida'mbò chi dice Ciclone?", "Scrive ‘na lettere a Ciclone!". Caro Direttore, le riporto alcune esclamazioni di casa quando esce bello caldo il suo giornale: siamo tutti suoi estimatori in famiglia tanto da averla simpaticamente soprannominato "Il Ciclone della Sera". Sempre puntuale, attento, con il dibattito, con le frecciate, con gli stimoli. Mi chiedo il perché di tante critiche sul contributo che le ha concesso il Comune di Silvi, alla fine il suo giornale informa, accultura e scalda gli animi. A parte qualche articolo sempre lagnoso di un suo collaboratore che per anni se l’è presa sempre  coll'ex vice sindaco e ora ce l’ha con un consigliere di opposizione. Il Silvi15 non vedo l'ora che esca con un nuovo numero. La pregherei Direttore, se possibile, di occuparsi di più della pulizia della spiaggia anche d'inverno (sono assidua passeggiatrice) e più spazi da dedicare agli animali (ai cani in particolar modo, che sono i migliori amici nostri!). La ringrazio per l'attenzione e… sempre W Silvi15!

Adelina Di Paolo

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Stimato Direttore,

sono Filomena Celsi e le sto scrivendo dal Canada dove risiedo. All'inizio del mese di febbraio ho lasciato in biblioteca,a Roberto, una foto di mia zia Carmela  che quest'anno compie 105 anni, che lei ha pubblicato nel Silvi 15 di febbraio e per questo la ringrazio cordialmente. Se ben ricorda lei gentilmente pubblicò nel suo giornale la foto di mia zia anche 5 anni fà, in occasione dei suoi cento anni, che fu vista, tramite Internet, da tantissime persone in Italia e in Canada dalle quali abbiamo avuto attestazioni di affetto e di amicizia.  Sono appena tornata in Canada  da un soggiorno a Silvi e debbo dire  che mio marito ed io siamo rimasti piacevolmente sorpresi di vedere come il nostro amatissimo paese stia risvegliandosi da un letargo  infinito. Un bravo, bravissimo alla nostra nuova amministrazione e a Lei che nei suoi articoli  descrive così bene la situazione attuale, i problemi e i fatti di Silvi. Le Auguro ogni bene e successo.

 Filomena Celsi in Solari

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Egregio Direttore,

nei giorni della tempesta che ha attraversato la nostra Città, mi sono ritrovato ad osservare un lungo pino del nostro viale traballante, che a malapena restava nel suo assetto naturale, creando forte pericolo di caduta sui passanti e sulle macchine. Ho telefonato subito ai Vigili Urbani e ad alcuni Amministratori del Comune. In breve tempo sono arrivati i Vigili che hanno transennato la zona e la Ditta incaricata che ha abbattuto e rimosso l’albero totalmente. Sono rimasto meravigliato dalla celerità di intervento, ma non finisce qui: nel tardo pomeriggio ho ricevuto una telefonata dal Sindaco in persona che si è congratulato della mia premura di allertare… Complimenti!  E dire che anche negli anni scorsi mi sono prodigato ad avvisare le stesse Autorità in tanti momenti di urgenza, ma non sono stato testimone di interventi immediati, manco a dirlo della telefonata dell’allora Sindaco!

Mario Mazzone

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Signor Direttore,la chiusura del punto nascite di Atri è una cosa gravissima e l'autore è il PD abruzzese. Ricordo ancora quando l'ex sindaco di Pineto Luciano Monticelli, insieme all'attuale Presidente della Regione Luciano D'Alfonso, giravano tra Atri, Pineto e Silvi dicendo che il punto l'ospedale di Atri andava salvato e potenziato! Alla faccia! E qualche giorno fa ha minacciato il suo stesso partito che ha voluto la chiusura di non partecipare alle primarie! Che coraggio! Diritti fondamentali dell'uomo barattati con beghe di partito! E complici sono sicuramente i sindaci di Silvi e di Atri, Comignani e Verrocchio, che hanno disertato ogni ulteriore riunione per scongiurare la chiusura; dopo aver sfilato in bella mostra per le strade di Atri, poi si sono azzittiti per ragioni partitiche! L'ospedale di Atri chiude e la colpa è del PD e dei suoi amministratori locali! Nasceremo tutti pescaresi!Cordiali saluti.

 Alfonso Romanelli

Caro Sig. Romanelli, “giro” le sue osservazioni, che condivido nella loro essenza, direttamente ai politici interessati, con la speranza che ci ripensino e si diano da fare concretamente per evitare una grave ingiustizia sociale nei confronti del territorio interessato all’ospedale di Atri. Personalmente condivido, del pensiero dei politici, il fatto che occorre “razionalizzare” i servizi, riducendo le spese e tagliando, dove è davvero possibile e indispensabile, lasciando stare le cose che, come il punto nascita e, persino, gli altri reparti del S. Liberatore, vanno molto bene e offrono ai cittadini, che ne hanno il pieno diritto, un servizio di buon livello. (fc) 

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Caro Direttore,

siamo un numero, alquanto numeroso,di cittadini ormai onorari che da oltre trentacinque anni frequenta d’estate la Sua città. Vorremmo riferirci a quanto riportato nel suo editoriale del “Silvi Quindici” del mese di Giugno 2012, dove il riferimento al declino, di “uno dei borghi più apprezzati “ della provincia di Teramo, come da Lei definito, è da noi “purtroppo” pienamente condiviso.Ed è proprio l’orgoglio e l’attaccamento a questa terra che ci consente di formulare una precisa richiesta.Con il suo aiuto, naturalmente, immancabile e determinante come in altre occasioni. Forse, visti i tempi che corrono, potrebbe sembrare inopportuna ma che riteniamo attuabile proprio nei momenti di maggiore crisi, come la storia in molteplici occasioni ci ha insegnato. Realizzare un passaggio pedonale che sottopassi la ferrovia Pescara - Ancona  consentendo ai cittadini che abitano nei dintorni della strada statale 16 di accedere direttamente e senza correre pericoli, dovuti al grande traffico sulla SS 16 soprattutto in estate, alla nuova chiesa di San Pio da Pietrelcina. Si prenderebbero con una fava due piccioni: una più efficiente ed organizzata viabilità e il riconoscimento del diritto di esercitare il proprio dovere di cristiani praticanti.Lo scopo sarebbe inoltre di esaudire un desiderio che da anni i cittadini di Silvi attendono con ansia e che si è oggi trasformata in una irrinunciabile necessità.Disposti pertanto ad andare fino in fondo, magari tramite petizioni o manifestazioni e concertazioni pacifiche da intraprendere presso le istituzioni e le autorità civili e religiose di questa città.Confortati ed appoggiati da un suo indiscusso ed autorevole intervento e forti della nostra determinata collaborazione si potrebbe portare all’attenzione pubblica ed all’ augurabile risoluzione di questo “sacro e profano “ problema .Con infiniti ringraziamenti ed in attesa di un Suo cortese riscontro porgiamo cordiali saluti.I promotori dell’ “idea del sottopasso “rappresentati dal sottoscritto.

Pasquale Cassia

Condivido in toto la vostra richiesta e, pari-pari, la giro al sindaco e agli amministratori comunali che, ne sono certo, cercheranno di trovare una soluzione possibile al vostro piccolo/grande problema. Mi scuso per il ritardo nel pubblicare la Sua lettera. (fc)

Egregio Direttore,

la ringrazio perché tempo fa ho vista pubblicata la mia lettera in una delle ultime uscite. Si ricorda? Le parlavo del fatto che non ho mai visto un giornale che si spertica di complimenti con la nuova amministrazione e se la prende con  la minoranza che fa opposizione. Per me era finita lì, ho voluto dire la mia affermando semplicemente il principio che in una democrazia i mezzi di comunicazione hanno il ruolo di informare ma anche di essere portatrice di voci diverse, contrastanti e a volte di fastidio. In qualche numero successivo del suo giornale (mi spiace non ricordare le date, ma spesso mi ritrovo vecchie pubblicazioni tutte insieme) leggo invece unarticolo scritto da qualche suo collaboratore che sbeffeggiava la minoranza (ricordo parole come: tensione, stravaganza, infantili, frustrazione, inutilità) ai limiti dell'offesa ma sempre ben attento da non far nomi: tipico atteggiamento fascista, minatorio, violento e offensivo. Vabbè, mi sono detto, sono scelte: e questa è la scelta che delinea la sua linea editoriale. Ma cosa strana è che sempre sul suo giornale vengo a sapere che l'amministrazione comunale che tanto stimate vi ha concesso la somma di euro 1.500! Cosa posso aggiungere ancora? Su un po' di dignità Direttore, ammetta che la cosa è alquanto strana: prendete soldi per parlare bene di chi vi finanzia e parlare in tono violento contro l'opposizione, come la chiama questa cosa lei?

Donato Sfilio Cipriani

Vede sig. Cipriani, ho l’impressione che lei non abbia compreso bene il senso dell’essere di questo giornale locale, se continua con la litania del contributo concessoci per la stampa di “Silvi 15”.  Mi permetta di dirle che ho anche qualche dubbio che lei lo legga con attenzione. Se fosse vera la sua accusa che noi “prendiamo i soldi per parlare bene solo di chi ci finanzia”, allora dovrebbe aggiungere che di finanziatori ne dovremmo avere più d’uno, poiché in queste pagine (se conserva le copie del nostro giornale lo potrà verificare) hanno trovato sempre spazio – tutto quello che hanno voluto! (ha ricordato sopra anche lei che ho pubblicato una sua lettera in cui ci criticava…) – anche quelli che si trovano all’opposizione ai cui articoli o comunicati stampa, da noi regolarmente pubblicati, non ho mai né tolto né aggiunto neppure una virgola… Parlare di “dignità” al sottoscritto e a “Silvi 15” è semplicemente ridicolo e da incoscienti, se mi consente… La dignità di chi, come noi, fa un servizio di informazione ai cittadini gratuito e a proprie spese da un decennio non si tocca, neppure per scherzo, caro sig. Cipriani!.. Il fatto stesso che siamo stati proprio noi a mettere in prima pagina la notizia della concessione del modesto contributo (rispetto alle spese annuali sostenute) le dovrebbe far capire che non nascondiamo alcunché e che il nostro comportamento  è “alla luce del sole”. Se il Comune ha ritenuto di darci il contributo – cosa che succede per la prima volta a Silvi! - riconoscendo il valore socio-culturale che ha questo giornale nella nostra città, non solo non dovrebbe scandalizzarsi, ma dovrebbe, come tantissimi altri cittadini di ogni estrazione politica hanno fatto, congratularsi con chi ha preso quella iniziativa. (fc) 

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Caro Direttore,

ho la fortuna di leggere sempre il suo giornale anche su internet: vivo a Perugia ma i miei nonni mi hanno cresciuto qui. Mi piace molto il suo giornale ma ho letto spesso articoli contro le persone e mi chiedo che fine abbia fatto lo spirito di accoglienza, il carattere buono e gentile di Silvi; lei è sempre a modo e cerca di scrivere con la profonda conoscenza che ha di Silvi. Ma a leggere alcuni articoli, firmati con uno pseudonimo fatto di lettere, vedo che questa persona che mi auguro non sia lei, ce l'ha sempre con qualcuno ora con uno ora con un altro. Non capisco dove voglia arrivare. Perché in un paese piccolo si devono dire pensieri negativi contro i propri concittadini? Silvi me la ricordavo diversa ma spero che si tratti di un caso isolato. Grazie.  

Dario Rapagnetta

Grazie, sig. Rapagnetta dei complimenti e degli apprezzamenti per questo giornale e per quello che io scrivo. Le assicuro che io non mi nascondo in pseudonimi ma firmo sempre i miei articoli (in quelli brevi metto solo le iniziali in fondo tra parentesi “fc”). La stessa cosa fanno i miei collaboratori: non è una cosa strana ma è un modo comune di fare nel giornalismo: si firmano per esteso solo gli articoli veri e propri, mentre si preferisce mettere le sole iniziali del nome in notizie “brevi”. Questo giornale è nato “libero” da tutti e da tutto, sicché è anche un luogo a disposizione di tutti quelli che hanno qualcosa da dire su Silvi, i suoi fatti e i suoi personaggi, che desti un qualche interesse nei cittadini. Se qualcuno ritiene di essere stato oggetto di false interpretazioni del suo pensiero o delle sue azionipuò tranquillamente replicare per smentire come e quando vuole inviandomi una semplice mail che io pubblico regolarmente nel numero immediatamente successivo di “Silvi 15”. (fc)

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Egregio direttore,

vorrei porre una questione ai giornali di Silvi: perché nessuno scrive e affronta seriamente la questione del PRG? Ci sono molti cittadini che attendono da più di 10 anni ormai e hanno ricevuto più che promesse. Interesserà la città o meno ma interessa un bel numero di famiglie. Sui vostri giornali leggo solo o belle parole per l'amministrazione o attacchi personali alle forze di minoranza che si impegnano in consiglio. Ho saputo che il giornale a cui indirizzo questa lettera ha preso un contributo dal comune: forse è per questo che scrivete solo belle parole per gli assessori e prendete in giro i consiglieri di minoranza che vogliono fare qualcosa di buono e correggere il tiro di chi governa? Non mi sembra una cosa seria. Parlate del PRG, dei servizi di Silvi, dei problemi della gente non a ricamare con belle parole i potenti di turno. Distinti saluti

   Gabrielantonio Assogna

Caro Assogna,

  1. noi della Variante al PRG ce ne siamo occupati più d’una volta. Non solo. Ma, proprio per contraddire le sue strane affermazioni, lo abbiamo fatto riportando non il pensiero della maggioranza che ci ha concesso il contributo, che non ci ha fornito notizie in merito fino a ieri, ma riportando per esteso e fedelmente il parere e l’opinione di rappresentanti della “minoranza”… Se, poi, lei fosse, per caso, interessato all’approvazione definitiva della suddetta Variante al PRG, sappia che chi non la vuole così com’è, in maniera categorica, è proprio l’opposizione, o buona parte di essa.
  2. Mi consenta di dirle – lo faccio senza voler offendere nessuno – che il mestiere del “lecca c…” non lo abbiamo mai esercitato perché quelli che scrivono su questo giornale sono persone serie, intelligenti, colte e che non hanno “bisogni” né favori da chiedere. Se mai, se ho ben capito, quel mestiere lo ha fatto probabilmente, almeno una volta, lei se, come sembrerebbe, è uno di quelli “beneficiati” da chi ha redatto, 10 anni fa, la Variante al PRG ed ora ha il timore che l’affare non vada più in porto…
  3. Per quanto riguarda il contributo la invito a leggere la risposta che, a tal proposito, ho già dato sopra ad un altro lettore. (fc)

Egregio Direttore,

le brave ed oneste persone esistono eccome. Tempo fa acquistai una pizzetta al taglio nella pizzeria Lo Spuntino di via A.Rossi a Silvi. Mi sono ritrovato a comprarne un’altra una settimana fa e la signora che gestisce il locale che non conosco affatto, se non per questa insolita circostanza, si è ricordata della mia fisionomia per dirmi che la scorsa volta avevo pagato con una moneta di 2,00 Euro una pizzetta che ne costava 1,00 Euro. La mia meraviglia iniziale si è trasformata in profonda ammirazione e l’ho ringraziata. Non trascuro mai queste piccole grandi cose della vita quotidiana che rivelano molto dell’animo umano e che incoraggiano non poco ad affrontare la vita con più serenità e fiducia. Con il suo Giornale, vorrei estendere questa emozione a tutti quelli che credono a quanto di buono esiste nell’attuale società, nonostante tutto il resto!

Un Silvarolo

Egregio Direttore,

sono rimasto sconcertato quando in questi ultimi giorni ho saputo e poi letto, che è stata concessa una licenza e la costruzione di un grosso chiosco per edicola in contrada Piomba, di fronte alla Scuola L. Da Vinci, ad una famiglia che a me risulta agiata, i cui componenti sono pensionati e imprenditori affermati in quanto gestori di uno stabilimento balneare e di un bed end brekfast.  Sono rimasto sconcertato, perché buon senso, amore per il sociale e per la giusta opportunità di inserimento professionale, avrebbero voluto a mio giudizio che quella occasione commerciale fosse stata riservata a uno dei numerosi giovani disoccupati del nostro caro Paese. Non ho nulla contro la famiglia citata che cura i propri legittimi interessi, ma qualcosa  avverso all’Amministrazione Comunale sicuramente sì, che trascura clamorosamente la delicata necessità sociale di andare incontro ai giovani mettendoli nelle condizioni più possibili di realizzare la propria vita con il proprio lavoro. Gradirei senza sperarci,  che il Sindaco avesse il coraggio di rispondermi in merito, anche attraverso questo Giornale. Distinti saluti.

Mario Mazzone

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