Lo sfogo di un giovane

“MA QUALE FUTURO PER LE NUOVE LEVE?”

I ragazzi sono stanchi di false promesse. Attenti a chi votare.

Sono un giovane, come tanti altri, che nell’ultimo anno ha prestato molta attenzione al mondo della politica ed al comportamento delle persone. Ho frequentato quasi tutti i Consigli Comunali e conosciuto molti cittadini. Così ho potuto notare che venivano pronunciate sempre le stesse parole, le stesse frasi. Tutte le volte che ho sentito dire: “per il futuro dei giovani” mi sono sempre chiesto se tra quei giovani fossi incluso anch’io, oppure se ciascuno pensasse solo ai propri figli. Mi sono anche messo in gioco, illudendomi all’inizio che potessi dare un valido contributo. Visto che si fa tutto per il futuro dei giovani, chi meglio di un giovane avrebbe potuto sapere cosa fare? Eppure qui le frasi che mi ripetevano erano ben diverse: “sei troppo giovane”, “devi ancora capire come funzionano certe cose”.  Ho notato, con forte rammarico, che sono troppe le persone ignoranti e presuntuose (e dico questo per onestà di pensiero, non per insultare qualcuno). Ignoranti perché sono inconsapevoli dell’entità del danno che hanno causato, chi per indifferenza, chi per egoismo. Presuntuose perché nonostante i danni causati, sono ancora convinti che il loro modo di agire sia corretto. A questo punto mi chiedo, un giovane cosa dovrebbe fare? Emigrare di nuovo verso l’America o aspettare di invecchiare per essere ascoltato da qualcuno? A 26 anni sono già stanco di sentire solo critiche, lamentele e che la colpa è sempre di un altro. Sono stanco di ascoltare promesse che poi non verranno mantenute. Ma tanto a chi importa? Nessuno le ricorderà fino alle prossime elezioni. Quando al prossimo mandato andranno le solite persone incompetenti, c’è solo una cosa che dovrete sapere: la colpa è nostra. Non solo perché avremo votato le persone sbagliate, ma soprattutto perché non avremo fatto nulla per cambiare. E saremo ancora lì tristemente a sperare che qualcuno risolva le cose al posto nostro.
Perdonatemi se ho usato parole dure che possono essere lette come offensive. In fondo, questo è solo lo sfogo di un giovane che non ha mai avuto un futuro e, purtroppo, nessuno se n’è accorto.

Andrea Costantini