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editoriale

È partita la nuova amministrazione comunale. Una piccola (per le scarse risorse a disposizione) nave che ha iniziato a solcare il mare del futuro si Silvi. Lo ha fatto quasi in sordina, come si conviene a chi bada al sodo. C’è stata una festa. Spuntino a piazza Iris con la partecipazione di parecchi cittadini, alcuni dei quali (avversari politici) in veste di “osservatori. Da quel momento si sono accesi i riflettori su Francesco Comignani e la sua squadra. Dal primo consiglio comunale, convocato e tenutosi con comprensibile ritardo perché c’erano in ballo le nomine degli assessori, la nuova giunta è stata posta sotto stretta osservazione dagli altri partiti che sono fuori dalla maggioranza e, soprattutto, dai cittadini che si attendono fatti concreti dopo le promesse e i proclami elettorali.

editoriale

 

La bagarre della campagna elettorale è ormai un ricordo. Comizi, proclami, incontri, confronti in rete, porta a porta (che rimane sempre il mezzo più efficace e produttivo per prendere i voti), discussioni lungo strade e piazze tra le diverse fazioni e i supporters dei cinque candidati sindaco, prima e dei due rimasti al ballottaggio dopo. Un fiume di parole. Un mare di promesse. Una infinità di contatti. Insomma un grande movimento, soprattutto per una città notoriamente sonnacchiosa e indolente come la nostra.

editoriale

Mancano solo 48 ore all’appuntamento elettorale di domenica prossima. Un appuntamento “a più voci”: europee, regionali e comunali. Delle europee ne hanno parlato a iosa su tv e giornali i “grandi” politicanti. Ma, come al solito, non si è addivenuti ad un comune denominatore. Insomma, l’Europa è stata presentata come la moglie di quel tale a cui un amico chiese com’era sua moglie sotto il profilo sessuale: l’interrogato rispose con un significativo “c’è chi ne parla bene e chi ne parla male!....”.

editoriale

 

Manca poco più di un mese al’appuntamento elettorale. Non intendo far cenno alle europee: ci stanno pensando i midia nazionali. Qualche pensierino, però, su quelle regionali e comunali mi sento in dovere di farlo, non foss’altro che per coerenza con tutto quello che da questa colonna vado ripetendo dal 2006. Sulle regionali non sappiamo ancora con esattezza quali saranno i candidati locali. Per il centrodestra, sembra sicura la candidatura di Gaetano Vallescura di Silvi e per il centrosinistra quella di Luciano Monticelli di Pineto. Due figure che provengono dall’esperienza decennale come sindaco delle rispettive città.

editoriale

Bisogna evitare che, dopo il 16 maggio uscirà dalle urne un sindaco e una maggioranza che non offrono sufficienti garanzie e che rischiano di essere peggiori di chi li ha preceduti!.. Ripensate, un momento solo, a quello che è accaduto negli ultimi 30 anni e vi renderete conto che a Silvi non si è fatto più niente o quasi (degna di nota solo la sistemazione di gran parte del marciapiede del lungomare con betonella colorata, ad opera del sindaco Peppino Di Febo e la scuola realizzata da Pierangeli alle Dune).

editoriale

Sono tante le vicende degne di nota accavallatesi qui a Silvi nell’ultimo mese. E mentre andiamo in  stampa le situazioni si evolvono assumendo contorni, talora, anche del tutto modificati rispetto a quelli che in questo numero di “Silvi 15” sono riportati. Delle notizie “politiche” e culturali riferiamo a parte nel giornale. Siamo finiti in prima pagina regionale del Centro per l’articolo “Il frate rottamattore”, espressione infelice, impropria e fraintesa, ancorché simpaticamente ironica, usata la Notte di Natale dal nuovo parroco di S. M. Assunta delle organizzazioni parrocchiali esistenti.

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