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“L’isola” della discordia
DISACCORDO SULLA LOCATION DELL’IMPIANTO
PD e M5S contestano l’individuazione dell’area codificata nella Variante al PRG approvata nel 2017 dall’allora maggioranza di centrosinistra. Andrea Scordella: si tratta di “mera strumentalizzazione politica”

Dopo anni di rinvii e tentennamenti, la giunta comunale ha incaricato il dirigente dell’Ufficio Lavori Pubblici, ing. Ferrante, di redigere il progetto per la costruzione dell’isola ecologica o ecocentro, reclamata e tanto attesa dai cittadini e dalla stessa ditta appaltatrice della raccolta dei RSU. L’area su cui sorgerà l’insediamento era stata individuata nella Variante al PRG approvata dalla precedente giunta presieduta da Francesco Comignani, in zona Pianacce.

Il finanziamento regionale, inizialmente di 350.000 euro e recentemente portato a 450.000 euro, rischiava di essere revocato dal Servizio Ecologia della Regione Abruzzo che aveva sollecitato più volte negli anni passati il Comune a realizzare l’opera e spendere quei soldi pena la decadenza del finanziamento. La delibera di giunta che affidava l’incarico all’ing. Ferrante ha trovato, però, una mini serie di opposizioni partite dal consigliere Massimo Blasiotti del M5S e prontamente spalleggiate da due consiglieri del gruppo PD, gli ex assessori Giovanni Rocchio e Vito Partipilo, che ritengono la location non idonea all’uso a cui, peraltro, era destinata nella “loro” Variante al PRG. Secca la replica del sindaco Scordella e dell’assessore all’urbanistica Gianpaolo Lella che hanno rilevato, in particolare, una sorta di atteggiamento incoerente da parte dei due ex assessori e una scarsa conoscenza degli atti del consigliere Blasiotti. “È sorprendente - ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Giampaolo Lella - l’atteggiamento dei tre colleghi dell’opposizione che, considerata la loro esperienza amministrativa e professionale, continuano a negare l’evidenza e ad attribuire all’attuale giunta presunte irregolarità nella gestione di questa vicenda. Infatti - ha aggiunto l’assessore Lella - nella Variante al PRG approvata dalla precedente amministrazione sono indicate le caratteristiche, la idoneità del sito e la destinazione precisa di quell’area a Isola ecologica. Nella variante al PRG, approvata nel marzo 2017, nella tavola VP5 l’area in questione è letteralmente indicata come area per piattaforma ecologica. Per quanto riguarda le altre osservazioni - ha puntualizzato l’assessore Lella - se i consiglieri contestatori avessero letto gli atti, che Rocchio e Partipilo hanno approvato e controfirmato, avrebbero potuto constatare che nella tavola VP3, tavola dei vincoli, l’area è completamente bianca, cioè libera da vincoli di ogni genere. Stessa situazione nella tavola VP14, dalla quale si evincono le zone che presentano pericolosità idrauliche, dove è indicata, al di sopra dell’area, semplicemente la presenza di una scarpata. Dunque - ha concluso Lella - quell’area è libera da qualsiasi vincolo ed è stata dichiarata pienamente idonea all’uso. Adesso spero - si augura l’assessore all’Urbanistica Lella - che questa inutile e strumentale querelle termini a beneficio di altri e più utili confronti”. Sull’argomento è intervenuto anche il sindaco Andrea Scordella che ha detto che “la strumentalizzazione fatta dell’incarico affidato al dirigente dell’Ufficio tecnico di redigere il progetto per la realizzazione dell’ecocentro trova un’unica spiegazione, ossia la campagna elettorale per le imminenti regionali che, evidentemente, annebbia le idee di chi avverte di non avere buone prospettive dopo il 10 febbraio. Non posso credere - ha aggiunto Andrea Scordella - che gli ex amministratori Rocchio e Partipilo non conoscessero i contenuti della Variante al PRG da loro stessi predisposta, approvata e controfirmata nella quale è indicata e descritta la individuazione, la caratterizzazione e la scelta dell’area per la realizzazione dell’isola ecologica. Ed è grave anche il fatto che abbiano impiegato tre anni per arrivare a quella soluzione, nonostante l’urgenza e le sollecitazioni dei cittadini. Soluzione che oggi, incredibilmente, combattono”.

Giulia Stasi

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