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Egregio Direttore di Silvi 15,
dal 1981 vengo d’estate a Silvi Marina , pago le tasse (IMU , TARI anche per i fantasmi che potrebbero abitare la mia casa , siamo 2 e paghiamo per 4 ) e da allora si dice che la Piomba, la zona in cui acquistai l’appartamento , sarebbe diventata qualcosa di spettacolare .
E’ vero che ci sono palazzi, strade , parcheggi , ma come si vive ? Come in una citta’ dormitorio .
Fa ridere l’assessore al Turismo che parla di manifestazioni ad agosto . Non so quanto piacciano ai turisti le cose fatte in casa , per gente che viene dalle grandi citta’ ed e’ abituata a ben altro , ma come al solito tutto si svolge al centro dove non ci sono parcheggi , e non si parli di quello sulla Nazionale irraggiungibile per gli anziani . L’unica zona esclusa e’ la Piomba poiche’ anche via Taranto partecipa alle attivita’ .Ma non si dice che la Piomba con i suoi parcheggi potrebbe ospitare auto a iosa ? Ah , se i non residenti potessero votare , quante cose forse cambierebbero ! Noi paghiamo la maggior parte delle tasse e i residenti del centro godono !
Riflettete , gente , riflettete!

Anna Maria Costanti
(Cologno Monzese)

* * *

Gentile Signor Direttore,
sono diventato silvarolo da più di trent’anni, da quando con la mia famiglia abbiamo deciso di acquistare un appartamento a Silvi, cosa che si è realizzata nei primi anni ottanta, per trascorrere i periodi di ferie che gli impegni di lavoro di mia moglie (attualmente preside di scuola media in pensione) e miei, funzionario FS in pensione. Anche se forse non ci siamo mai incontrati ho avuto la possibilità di leggere i suoi editoriali pubblicati su Silvi Quindici e, pur apprezzandone i contenuti, talvolta non li ho condivisi totalmente. La Sua pubblicazione per noi rappresenta l’unica possibilità di mantenere vivo il contatto con Silvi che tanto ha preso e che poco restituisce. L’attuale amministrazione comunale contribuisce notevolmente ad ampliare il divario fra prendere e restituire (ovviamente sotto forma di servizi). Non è certamente merito suo se la farmacia comunale e la scuola elementare/medie hanno una sede propria.Continua la gioiosa campagna di appropriazione del progetto del ponte fra Silvi, Marina di Città Sant’Angelo e forse Montesilvano, nei sogni da oltre un trentennio. Le false mappe di Silvi sono la prova che ci si vanta di cose che non esistono (via Reno termina forse a Silville come in esse indicato?) e la pista ciclabile di cui si mena tanto vanto altro non è che la legalizzazione della circolazione sui marciapiedi affollati da persone che tentano un passeggio per loro pericoloso a causa del veloce zigzagare del ciclisti che non rispettano le regole indicate sui tabelloni stradali installati l’anno scorso (ma c’è qualcuno che le fa rispettare?). Regole che comunque hanno bisogno di essere completate perché non si può tutelare(!?) i ciclisti a scapito dei pedoni: i primi devono percorrere una corsia propria a velocità quasi a passo di uomo mentre i pedoni non devono utilizzare la zona della pista ciclabile.Ultima considerazione, oltre al dileggio la beffa: i non residenti possessori di seconde case sono cittadini di serie B che servono soltanto a pagare tasse salate ai Comuni, a pagare generi alimentari che, seppure in zona di produzione viene offerta a prezzi che nemmeno a Milano osano esporre. A loro (ai cittadini di serie B) neanche la soddisfazione di non votarli a meno che non si trasferisca la residenza del marito o della moglie a Silvi. Giunti a questo punto Le chiedo la cortesia di inviarmi via mail (ovviamente se possibile) al mio indirizzo di posta elettronica.

Argo

(P.S. Mi chiamo …omissis… e abito, quando sono a Silvi in via Ticino. Nel caso decidesse di pubblicare questo mio sfogo, La prego di usare lo pseudonimo ARGO. Grazie.)

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