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Rendiconto finanziario 2018
SILVI NON RISCHIA IL COMMISSARIAMENTO
I nuovi revisori dei conti la pensano diversamente dai loro predecessori

“Silvi non rischia una nuova gestione commissariale”. Questa è la dichiarazione secca del sindaco Andrea Scordella che mette fine alle illazioni circolate insistentemente in questi giorno a Silvi, grazie anche alla complicità dei giornali ai quali, come sempre accade, non pareva vero di avere finalmente qualcosa di eclatante da pubblicare.
I giornali, imbeccati da consiglieri di opposizione, hanno riportato solo gocce del corposo documento prodotto dai revisori dei conti (35 pagine) e allegato al parere. In realtà le cose stanno in maniera diversa. A Palazzo di città si parla di un equivoco creato dagli oppositori della maggioranza che regge il Comune di Silvi, alla quale hanno attribuito l’intera colpa della eventuale dichiarazione di predissesto finanziario. La cifra di € 7.759.016 inserita nel prospetto dimostrativo del risultato amministrativo dell’anno 2018, indicata come fondo di crediti di dubbia esigibilità, che ha causato il parere negativo dei revisori dei conti (che si sono insediati lo scorso ottobre), in realtà, come si evince dalla relazione che accompagna il parere dei revisori, è il frutto di scelte tecniche, se non di vere e proprie omissioni, delle precedenti amministrazioni comunali succedutesi dal 2014 al 2018 (Vallescura, Comignani e Commissario straordinario) non rilevate dai precedenti revisori dei conti.
I “controllori” del Comune non hanno dichiarato che il buco nero è derivato da una cattiva gestione della spesa da parte dell’attuale amministrazione che, se mai, potrebbe essere chiamata a rispondere tutt’al più solo di 5/6 mesi dell’attività finanziaria del 2018, essendosi insediata a fine giugno. Non solo. Ma ha a sua difesa due attenuanti: 1) quando a fine giugno 2018 si è insediata, l’estate era già partita; 2) è comprensibile che la nuova giunta aveva bisogno di un minimo di tempo per entrare nell’ingranaggio amministrativo/finanziario di un Comune che veniva da una gestione commissariale. “Noi - ha detto l’assessore al Bilancio Alessandro Valleriani - abbiamo preso visione della situazione e ci siamo resi subito conto della diversa metodologia usata dall’ufficio finanziario rispetto agli anni precedenti senza andare subito a polemizzare con gli ex amministratori, ma scegliendo la strada che la normativa vigente in materia ci consentiva di percorrere. Per redigere il rendiconto 2018 abbiamo adottato il cosiddetto metodo semplificato, previsto dalla normativa vigente, come hanno fatto tanti altri Comuni senza che i loro revisori abbiano obiettato alcunché”. “Il vero problema - ha detto con preoccupazione il sindaco Andrea Scordella - ora è che se saremo obbligati a prevedere un ripiano di risanamento finanziario con le modalità indicate dai nostri revisori dei conti, non potremo dare attuazione ai nostri programmi, primo fra tutti il rifacimento degli asfalti del lungomare e delle altre strade che ne hanno urgente bisogno, perché non ci sarà consentito di distogliere nemmeno un euro dalle risorse comunali per altre spese che non siano quelle del ripianamento, né, tanto meno, potremo ricorrere ai mutui. Non ci resta che aspettare che la proposta di approvazione del rendiconto 2018 sia esaminata e approvata dal Consiglio comunale che terremo il prossimo 10 giugno così com’è o con eventuali modifiche - ha concluso il sindaco Scordella - dopo di che prenderemo in considerazione tutte le strategie possibili per uscire al più presto da questa situazione che a noi non piace e che non giova a Silvi”.

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