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È già tempo di programmi
IL LETARGO NON SI ADDICE AL TURISMO
Occorre partire dall’analisi dei risultati per pianificare l’estate 2019. Il Parco Marino del Cerrano: un rapporto da riverificare e regolare

L’estate è finita ma l’impegno per lo sviluppo turistico della nostra città, in vista della stagione balneare 2019, non può permettersi di andare in letargo. È già tempo di ripartire per porre basi solide su cui fondare le speranze per una migliore e più gratificante estate che sembra lontanissima, ma che, in realtà, è dietro l’angolo: solo nove mesi ci separano da giugno 2019! Senza lasciarsi andare, per via delle ristrettezze economiche attuali, e senza rinviare al nuovo anno pianificazione e predisposizione di progetti pubblici e privati, occorre rimboccarsi le maniche e dare mano all’aratro per preparare il terreno, liberandolo dalle erbacce, predisponendolo alla semina con una buona e profonda aratura.
Si deve, dunque, partire da un’analisi attenta degli esiti della stagione conclusa, individuandone criticità e punti deboli, per ottenere un quadro della situazione rispondente alla realtà dei fatti. Occorrono, preliminarmente, una organizzazione e un metodo di lavoro. L’organizzazione potrebbe assicurarla la sinergia tra i diversi operatori turistici (albergatori, gestori di strutture ricettive plein air, agenti immobiliari, balneatori, commercianti ed esercenti di esercizi pubblici ecc…) e tra gli operatori, possibilmente riuniti in un’associazione, ed enti pubblici locali (Regione e Comune). Denominatore comune unico: individuare con chiarezza la patologia del malato (la crisi del turismo a Silvi) e procedere alla sua cura mediante protocolli certi, magari sperimentati con successo altrove. Il metodo non può che essere quello di procedere, attraverso un continuo processo di analisi/sintesi, ponendo e superando gradualmente i singoli obiettivi prefissati nella pianificazione, fino ad arrivare al traguardo finale. Prima di attuare la promozione turistica in mercati nazionali ed esteri ritenuti interessanti e remunerativi, è indispensabile la predisposizione di un’offerta turistica capace di competere con le altre italiane e straniere. Il primo tassello del mosaico lo dovrà porre il Comune rimettendo in sesto l’arredo urbano (strade, parchi, giardini, spiaggia, passeggiata, l’antico borgo di Silvi Paese, pista ciclabile ecc…). Contemporaneamente i titolari e i gestori delle strutture turistiche dovranno procedere a rimodernare le loro strutture dotandole di servizi efficienti e al passo con i tempi. Ricostruita l’immagine turistica di Silvi, si potrà efficacemente passare alla promozione turistica vera e propria nella quale va inserito anche il calendario delle manifestazioni estive, predisposto con l’assistenza e la collaborazione di autentici esperti in materia, sulla base delle accertate esigenze dei futuri ospiti di Silvi.
Un’attenzione particolare va dedicata alla vicenda dell’intrusione impropria e sconsiderata che l’Area marina protetta del Cerrano ha compiuto sul nostro territorio. Il Parco marino va bene e “fa bene” al turismo se contenuto nei suoi naturali confini (a sud della Torre di Cerrano, zona di competenza parziale di Silvi, dovrebbe essere estesa per un massimo di mt. 500, mentre a nord la scelta va fatta da Pineto). Imporlo per diversi chilometri, per terra e per mare, come area storicamente “protetta” è solo un inutile, falso e dannoso tentativo di contrabbandare un’apprezzata e consolidata realtà turistica con qualcosa con cui non ha alcunché a che fare. L’antropizzazione e la caratterizzazione della nostra spiaggia e del nostro mare nel corso dell’ultimo secolo indicano con estrema chiarezza la sua vera natura: ambiente vivibilissimo, da preservare così com’è da ogni forma di inquinamento, ma destinato al turismo e al tempo libero, oltre che alla pesca sportiva. Le dune abusive “artificiali” e le sconcertanti aree recintate in zone centrali e in prossimità di stabilimenti balneari, divenute zone persino di pericolo per la sicurezza e la salute dei cittadini, devono scomparire per far posto di nuovo alla grande, ampia e dorata spiaggia di Silvi. Riuscire a riportare ordine e tranquillità in questo campo, dopo alcuni anni di violenti polemiche e giuste rivendicazioni, sarà, certamente, uno dei campi di battaglia in cui si misurerà il valore e la credibilità della nuova amministrazione comunale.

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