“Fatte la feste…fricatelu Sante!...”. Così recita un antico adagio popolare della nostra zona, per significare che, trascorso il tempo della spensieratezza, si torna alle lotte quotidiane e i momenti di gioia dei giorni di festa vanno inesorabilmente nel dimenticatoio, con buona pace del… Santo. E, solitamente, è proprio così. I vecchi proverbi, frutto di esperienze incrostatesi nel corso dei secoli sulla pelle e nel cuore degli uomini, non ne sbagliano davvero nemmeno una. Fermatevi un attimo a pensarne tutti quelli che conoscete e vi accorgerete di come siano autentici scrigni di saggezza e di verità. Nel nostro caso, le “feste” sono, chiaramente, quelle natalizie che, bene o male, siamo riusciti a vivere, probabilmente, meglio di quanto avremmo potuto attenderci, vista la situazione politico-economica in cui ci troviamo in questi nostri difficili giorni. Certo, non abbiamo trascorso le feste andando in giro a comprare regali (di soldi ne girano davvero pochi..), se non quelli per i nostri stretti famigliari; né ci siamo “svagati” in montagna sulla neve o al caldo delle Maldive, però possiamo dire tranquillamente che siamo riusciti a sentire un pò di più e un pò meglio l’aria natalizia rispetto agli altri ultimi anni, grazie anche alle associazioni culturali, sostenute dal Comune di Silvi, che ci hanno offerto occasioni di svago e di allegria, non prive di suggestione. Insomma, meglio di niente e meglio che sentirsi soli in casa ed isolati dal resto del mondo… Concerti, mercatini, presepi, incontri musicali e poetici, presentazioni di libri di nostri concittadini ecc… Anche se, forse, non sono il meglio che si potesse sognare, indubbiamente, rappresentano un segno che qualcosa sta cambiando in questa città che da città-dormitorio si va, pian piano, trasformando, anche grazie a Face Book (pur con tutte le sue “stranezze” e i suoi limiti), in città viva e attiva. Come si può non evidenziare, poi, l’impegno del Comune a far mettere a disposizione dei cittadini il salone della Casa del Maestro?Insomma, anche se è vero che siamo tornati nel tran tran della vita difficile di tutti i giorni, possiamo dire che una nuova luce si è accesa, che nuove prospettive sembrano aprirsi per tutti noi, grazie all’impegno di tuttie degli stessi gruppi politici e associativi che stanno dando dimostrazione di essere ormai lontani dalla gretta e preconcetta opposizione per l’opposizione e sono decisamente propensi alla collaborazione, pur nella distinzione di ruoli e posizioni strategiche, in nome e per conto della città e dei silvaroli… Il 2015 è iniziato bene… Impegniamoci tutti a non guastarlo cammin facendo e sfatiamo per questa volta il lato negativo del proverbio che ho citato all’inizio…
Buon Anno a tutti.