“Chi dorme non piglia i pesci”

SFUMA L’ULTIMA OCCASIONE

Il Lungomare condannato a restare isolato

Sul Centro di martedi 23 luglio il governatore Chiodi e l’assessore ai Trasporti Morra hanno annunciato che finalmente, con qualche anno di ritardo, saranno impiegati in ammodernamento infrastrutturale 17 milioni di euro tramite un APQ (Accordo di programma quadro) sottoscritto con il governo, quale primo intervento sui complessivi 57 milioni di euro a disposizione. Ci auguriamo che, questa volta, la giunta regionale riuscirà a spendere tutto il denaro a disposizione in tempo. Qualche dubbio ce l’abbiamo:  non è che gli “annunciati progetti cantierabili” faranno la fine del progetto “cantierabile” del ponte sul Piomba, presentato da Provincia e Comune di Silvi oltre 5 anni fa e rimasto chiuso nel cassetto di qualche ufficio?.. Ma, pur dando per scontato che tutto andrà per il verso giusto e che i soldi del FAS saranno spesi e non rimandati al mittente perché inutilizzati, come purtroppo è successo per altri fondi UE nel corso degli anni scorsi, rimane l’amarezza, la immensa amarezza, che Silvi, per l’ennesima volta, sembra restare fuori dal giro dei milioni di euro e che nessuno se ne sia fregato più di tanto! Oggi se, Dio non voglia, succedesse un grave incendio o qualche disastro nel centro della città sul lungomare si rischia la tragedia perché i grandi mezzi dei vigili del fuoco e della Protezione civile e gli stessi bus GT hanno soltanto una via di accesso: il passaggio a livello “Romanelli” che, notoriamente, rimane chiuso per interminabili decine di minuti! E’ mai possibile, mi domando, che tra i nostri “potenti” amministratori che si vantano di contare amicizie strette con gli uomini politici regionali e nazionali del centrodestra non si siano neppure posto il problema che qualche spicciolo dei 34 miliardi delle vecchie lire poteva essere destinato a Silvi per creare punti di accesso al lungomare tramite sottopassi regolamentari capaci di permettere il transito dei grandi mezzi, a sud (Expò 2000) e a nord? Due sono le risposte possibili: 1) non è vero che sindaco e assessori sono realmente “accreditati” presso i grandi personaggi politici regionali e che sono, quindi, dei millantatori; 2) oppure, sono talmente incapaci di governare la città da non accorgersi delle grandi e rare occasioni per far destinare a Silvi, che è sempre la 4^ città della provincia, almeno una piccola parte dei finanziamenti disponibili. Dotare Silvi di due “normali” accessi per i grandi mezzi di trasporto sul lungomare ed eliminare l’ultimo passaggio a livello sostituendolo con uno pedonale e, possibilmente, carrabile per auto (per non far attendere i cortei funebri diretti alla vicina chiesa parrocchiale dell’Assunta) non è più rinviabile. Secondo me, non ci resta che sperare che questa incredibile vicenda la prendano a cuore direttamente Chiodi e Morra e si decidano a riservare a questo annoso e grave problema per Silvi lo stesso lodevole impegno che hanno dimostrato verso altre realtà reginali come Manoppello, Bussi, Torre dei Passseri, Pratola Peligna, Bellante, Popoli, S. Giovanni Teatino e tante altre….”grandi e importanti” località abruzzesi!...