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Ricostituito il gruppo “Silvi per le Libertà”

IL SINDACO FA ORECCHI DA MERCANTE

Si preannuncia una stagione politica “bollente”. Le dichiarazioni

Una nuova tegola si è abbattuta sull’attuale giunta comunale. Un assessore, un consigliere delegato e un altro consigliere rinunciano a prebende e poltrone, lasciano il gruppo PDL e fanno gruppo consigliare a parte. La notizia è rimbalzata da una parte all’altra di Silvi, ma sindaco e giunta non l’hanno neppure presa in considerazione, dal momento che le richieste dei tre consiglieri formulate nel documento non sono state  poste in discussione. Il sindaco, anzi, ha proceduto tout court a sostituire l’assessore riagganciando, last minute, Gabriele Cichella, strappandolo letteralmente ai tre dissidenti, con la promessa si nominarlo assessore al turismo e alla cultura, promessa subito mantenuta. E così nel panorama politico/amministrativo e nel consiglio comunale torna il gruppo consigliare nato dalla lista vittoriosa “Silvi per le Libertà”, formato da Sergio Adonide, assessore dimissionario, Anna Paola Mazzone e Gianni Di Febo. Che non si tratta di una semplice mossa per conquistare potere, lo dimostra il fatto che i tre non solo non hanno chiesto posti ma hanno rinunciato a quelli che avevano. “Abbiamo chiesto – dice Adonide – una semplice e normale verifica circa l’attuazione del programma elettorale, come è normale che accada in qualsiasi amministrazione pubblica e per dimostrare la nostra piena disponibilità alle eventuali decisioni che la maggioranza avesse voluto assumere, abbiamo rimesso nelle mani del sindaco i nostri incarichi. Non solo non ci è stata fornita alcuna risposta, ma hanno provveduto immediatamente a sostituirci. Bella democrazia e buon modo di fare politica, non c’è che dire!...”. Era nostra intenzione – puntualizza la Mazzone – porre all’attenzione della maggioranza e dell’opinione pubblica la necessità di far rientrare l’azione amministrativa nei giusti binari liberandola dalla gestione personalistica in cui è stata ridotta. Non è ammissibile  che mentre l’Ente écostretto a chiudere la Società in House e a lasciare impietosamente senza lavoro tante persone  si bandiscano  concorsi per l’assunzione di personale in settori non strategici per l’Ente.  Sarebbe  stato più opportuno avviare una  ricognizione attenta dei bisogni dei singoli uffici e  una trattativa con i sindacati per una riorganizzare  di tutto il personale che avrebbe consentito,  da un lato, il recupero di unità lavorative della società in house e, dall’altro, l’avvio  di concorsi nel settore tributi sotto organico da vari anni e, per questa ragione, in ritardo con l’ emissione dei ruoli 2012.  Non é pensabile che con un piano di Riordino  Scolastico Regionale  e con la prossima apertura del Polo Scolastico della zona Stadio, la maggioranza non conosca ancora  il piano  di   riordino dei servizi e  gli  eventuali  lavori da affrontare   con relativi costi  per assicurare   il migliore utilizzo dell’ Edificio  riconsegnato dalla Ditta Costruttrice già dal mese di Settembre 2011”.Da parte sua, l’ex consigliere delegato all’Ambiente Gianni Di Febo sottolinea che loro tre avevano chiesto alla maggioranza“chiarezza di intenti e l’approvazione veloce di un bilancio di previsione che prima di aumentare ulteriormente le tasse ai cittadini, come é già successo con la TARSU, si proponesse di tagliare drasticamente  le spese, di ottimizzare le risorse  e di destinare  somme ai vari settori  tenendo conto esclusivamente delle effettive entrate, della portata e dei risvolti socio economici che l’Ente e l’economia locale potrebbero ottenere  dalle loro singole azioni e investimenti”.Anna Paola Mazzone, capogruppo della nuova formazione consigliare conclude con una considerazione e un avvertimento: “con la stagione estiva alle porte,  senza risorse assegnate  per il settore manutentivo e per quello turistico, non si può pensare di programmare un serio piano di interventi nei due settori strategicamente rilevanti per l’accoglienza e la qualificazione turistica della città.  Denunciamo infine – concluso la Mazzone - la  situazione di deplorevole  blocco del lavoro della  maggioranza e assicuriamo tutti che non permetteremo più al sindaco giochi politici mediatici, posti in essere allo scopo di permettere  a qualche  componente della giunta  di trovare  capri espiatorisu cui accollare responsabilità anche gravi derivanti dalla loro incapacità  di dialogo  e di  confronto con i cittadini e con le forze sociali e culturali della città”.

Insomma, questa finalmente calda primavera annuncia una…bollente stagione estiva, almeno per la politica locale.

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