Nella variegata tipologia delle personalità umane, c'è quella estremamente negativa del vigliacco, del ruffiano conclamato, che non esita a vantarsi di cariche e nomine raccapezzate allungando la lingua...a tal punto, che quest'ultima rimane la parte più trofica del suo corpo, considerato il suo intenso esercizio.
Egli ha una concezione talmente misera della propria dignità e dei propri valori, che opera le sue scelte occupazionali, politiche ed amministrative alla “luce del sole”, ovvero senza riuscire nemmeno a vergognarsi del suo operato. Una figura che rimane perennemente in agguato, all'ombra del potere sempre pronto a elemosinare molliche che lui vede come pagnotte, sempre pronto a svendere il proprio orgoglio di essere pur di avere, sempre pronto a tradire pur di attendere il soldo, la carica, il titolo che lo rendono ancora più meschino all'occhio di chi nasce su questa terra con la speranza del proprio coraggio e non con la certezza della propria viltà. La storia annota la puntuale presenza della descritta figura umana in questa manciata di millenni in cui la società racconta se stessa, figura che vivacchia ai margini del potere, come se fosse necessaria per esaltare chi affronta l'ideale con coraggio e fede. Silvi naturalmente non fa eccezione, ha i suoi esemplari importati e indigeni, veri “ragionieri” del codardo calcolo della convenienza, solo che qui non occorrono per “esaltare” gli eroi, bensì gli ipocriti che hanno appreso dalla politica la parte più becera di essa, tesa a servirsi del potere per i propri interessi e comodi, mostrando la faccia del capopopolo o quella altrettanto ridicola del benpensante. Questi ultimi “adorano” i vigliacchi, i servili, amano vederseli attorno, li prediligono, perchè compensano e soddisfano il proprio bisogno cronico di essere adulato ed assecondato anche in presenza di scelte catastrofiche e di opere pubbliche lasciate all'abbandono. I secondi peggiori dei primi? Direi proprio di sì. Incontrare un vigliacco è da voltastomaco, incontrare chi lo strumentalizza è nauseabondo! Non solo, ma quest'ultimo è pericoloso per la società, per la politica del Paese, perchè la sua scelta rivela un egoismo esasperato e patologico, sempre pronto a calpestare il prossimo, con tutti i suoi diritti.