Politica sui cookie per Silvi15
Questa è la Cookie Policy per Silvi15, accessibile da www.silvi15.it

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo

Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze per inviare messaggi promozionali sulla base dei comportamenti degli utenti. Può conoscere i dettagli consultando la nostra privacy policy qui. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.

Cerca su Silvi15


 

Visita il sito della

Corale "P.G. Lerario"

lerario banner

 

 


 

 

Per le vie del Borgo

Libro-borgo

Guarda il video 

di presentazione

CLICCA QUI

Egregio Direttore,
c’era una volta la S.S. SILVI, Società Sportiva Calcio. Siamo nella metà degli anni settanta, il campo sportivo era stato appena inaugurato (prima si giocava in Via Taranto, dove ora c’è la discarica chiamata Parco Marino), i ragazzini giocavano a pallone in strada e, alla dirigenza comandata dal compianto presidente Medardo Costantini, venne in mente di creare un vivaio selezionando i migliori direttamente sul campo e incaricando Eugenio Natale, allora n. 10 del Silvi, di sceglierli. La selezione avveniva in modo semplice: partitella, interruzione, il Mister diceva “Vatti a fare la doccia” o “Come ti chiami”. Così è nato il vivaio del Silvi, portato avanti poi da Gabriele De Bari che ha guidato noi ragazzi su tutti i campi d’Abruzzo, gratuitamente e in allegria, e a vincere alla grandissima tutti i campionati giovanili per molti anni di seguito. Il Silvi militava in Promozione e, ogni volta che giocava in casa, gli spalti si riempivano di silvaroli, alcuni tifosi, altri insultatori professionisti, che sfogavano sull’arbitro le proprie frustrazioni familiari. Oggi la S.S. SILVI è leggermente cambiata: prima di tutto per giocare a pallone bisogna pagare e per questo di società ce ne sono due (fino a pochi mesi fa tre), i genitori hanno sostituito il pubblico, i dirigenti litigano tra di loro perché di frange politiche diverse, i ragazzi vanno a giocare/pagare altrove, il Silvi milita in prima categoria. Fine di una bella e triste storia.

Michele Di Biase

Copyright © 2024 www.silvi15.it. All Right Reserve.
Partner of Joomla Perfect Templates