Turismo
SANTARELLI DA AMSTERDAM
Ufficio turistico sì ma che sia parte di un progetto
Ciao Franco, ti scrivo da Amsterdam dove sono con alcuni colleghi per rinforzare la nostra presenza su un mercato che conosci molto bene. Sto partendo per Oslo dove penso che per quest'anno si possa investire anche grazie alla nuova rotta aperta da Ryanair. In generale per il 2012 vedo positivamente tutto il mercato del Nord Europa mentre sono, come tanti, preoccupato per il mercato interno.
Ti ringrazio per avermi inviato Silvi 15 per e-mail e prendo spunto dall'articolo che riguarda l'Aptr per fare qualche riflessione. E' ovvio che l’abrogazione dell'Aptr non significa la fine della promozione, anzi... E' vero però che i presidi di informazione turistica sul territorio devono, secondo me, avere delle caratteristiche: 1) riconoscibilità unica e immediatamente identificabile sul territorio regionale coordinata con tutte le località turistiche; 2) ubicazione centrale nel paese, tipo piazza comunale o luogo dove si, in qualche modo, “costretti” a passare; 3) orari di apertura in sintonia con le esigenze e le presenze del turista; 4) dotazione di materiale informativo adeguato e aggiornato; 5) personale addetto con chiare capacità di relazionarsi con i turisti (conoscenza perfetta di inglese e tedesco), con gli operatori turistici e con gli uffici periferici amministrativi che si occupano di turismo. Detto questo bisogna rendersi conto che negli anni le modalità di informarsi su un territorio e promuoverlo turisticamente sono radicalmente cambiate ed in genere i turisti quando decidono di venire da noi
sono già ampiamente informati sia sulla destinazione sia su quello che noi possiamo offrire. D’altra parte anche noi operatori non vendiamo più una camera od un bungalow, ma un vero “pacchetto” che comprende tutto il territorio, le sue particolarità, la sua storia, i suoi monumenti, le specialità gastronomiche, i Santuari e tutto ciò che per essi può rappresentare una vera e propria “esperienza” da provare. Dall'altra parte i clienti si informano su internet e si preparano per la vacanza. Quando arrivano da noi il loro primo presidio informativo è la nostra reception e il nostro personale in genere. Le successive risposte alle loro esigenze escursionistiche, gastronomiche e di informazioni cartacee (piantine, brochure sugli eventi che si terranno nella zona, i luoghi da visitare ecc…) potranno essere utilmente e professionalmente date dal personale dell’Ufficio turistico locale. Per concludere, ok per un ufficio di promozione turistica sul territorio che non sia, però, semplicemente l’occasione per sistemare qualcuno ma si fondi su un progetto coordinato a livello regionale e in sintonia con i consorzi e le associazioni degli operatori turistici.
Norberto Santarelli