Le sfide del Natale 2023...

Mi mette in crisi il periodo natalizio che vedo sempre più consumistico, anzitempo improntato principalmente sull’addobbo delle vetrine e delle case, sul frenetico acquisto di superflui regali, sulla preparazione di dolci tradizionali e del sontuoso pranzo della festa. Vacuità che metto in discussione ormai quotidianamente quando seguo la cronaca di quel che accade nel mondo, ma anche nelle nostre comunità e famiglie per concretare, infine, che ancora non abbiamo compreso il messaggio annunciato in una notte più di duemila anni fa.
Già perché nell’attesa del Natale che verrà, quanti di noi si ritrovano a riflettere sul vero significato cristiano di questa festa che ci rinnova la nascita di Gesù col suo messaggio di speranza, di pace e di amore?

Ed ora più che mai abbiamo bisogno di speranza, di pace; il Natale ci impone a considerare su quanto siamo disposti ad aprirci a questi sentimenti per far rinascere la capacità di affrontare le numerose sfide e avversità quotidiane. Adesso la principale sfida per tutti sarà quella di raggiungere la Pace che implica perdono e rispetto. Mi piace immaginare e sognare che anche il pacifico Babbo Natale, che in questo periodo viene in slitta dal polo nord piange lacrime di ghiaccio. Non crede ai suoi occhi e ai suoi sogni, non ha più fiducia degli uomini tanto è sgomento e impressionato per quel accade nel mondo! Lui, spirito natalizio in carne e ossa, forse nemmeno crede neppure a se stesso se lungo il fantastico viaggio annuale, aiutato da altrettanti scettici elfi, adesso deve accogliere nel sacco proiettili, avanzi di artiglieria , schegge di bombe ultraprecise e sanguinarie che però non sono giocattoli finti da portare ai bambini per una guerra finta, bensì rottami di guerre reali in atto nel mondo.
Quel vecchio barbuto vestito di rosso, che ha l’età del tempo, dalla sua slitta vede presepi di città distrutte coperte da neve di ceneri; vi cerca invano le migliaia di bambini massacrati con le loro famiglie falcidiate dal fuoco dell’odio. Per loro non ci sono regali quest’anno!. Allora caricherà sulle spalle nel suo profondo sacco tutti i cocci, i rottami di metalli sparsi lungo il confine di guerra assieme al peso della cattiveria e dell’egoismo umano per trasportare questo male in un regno intergalattico dove nel vuoto perfetto non nuocerà più a nessuno. Ma tornerà ancora, è un appuntamento da non perdere e sarà un Natale di Pace!