Elezioni amministrative
SILVI HA SCELTO ANDREA SCORDELLA
Chiara la volontà degli elettori che lo eleggono al 1° turno

La conferma a sindaco di Andrea Scordella e l’affermazione della coalizione del centrodestra si avvertiva nell’aria, ma erano in pochi a ipotizzare un risultato così clamoroso. In verità, i primi segni premonitori si sono avuti durante la campagna elettorale. Le assemblee e gli incontri dei partiti di centrodestra con i cittadini erano quasi sempre affollati di persone di ogni ceto, età e professione con picchi di presenze mai registrate in precedenza, specie quando si presentavano insieme il candidato sindaco, i 4 partiti politici e la lista di appoggio a Scordella. Cinque liste, formate da 80 candidati, tra i quali figuravano personalità di rilievo del mondo dell’impresa, del lavoro e della cultura, che remavano tutti entusiasticamente insieme verso lo stesso obiettivo.

Parrebbe una cosa “normale”, ma così non è. Basta ripensare alle recenti e alle remote campagne elettorali per rendersi conto dell’eccezionalità dell’evento. Questa volta i vincitori hanno azzeccato praticamente tutto: un candidato sindaco credibile e affidabile e una squadra compatta, qualificata e, soprattutto, convinta che solo “insieme si vince”. Convinzione che non era tenuta nella dovuta considerazione nell’opposta sponda, come dimostra la delusione, rispetto alle aspettative, per il risultato conseguito dagli altri due pur ottimi candidati sindaco Giuseppe Gentile e Massimo Blasiotti. Ma, se per il guerriero Blasiotti occorreva davvero una grandissima performance sua e dei suoi sostenitori per mettersi sullo stesso piano dei due storici blocchi di centrodestra e centrosinistra, su Giuseppe Gentile erano in molti a scommettere non solo per la sua simpatia e le sue apprezzabili proposte ma anche perché si pensava che l’effetto “novità” avrebbe potuto pesare non poco sulla scelta degli elettori. Invece la scarsa convinzione che si notava nei partiti e nei gruppi civici che sostenevano Gentile e l’aver mandato in tribuna, per dissidi interni alla coalizione, alcuni esperti “attaccanti” per mettere in campo riserve e “fuori quota”, brave e meritevoli persone ma non competitive, ha giocato un brutto scherzo al centrosinistra che è uscito marcatamente ridimensionato dal giudizio degli elettori, complice l’incredibile caduta libera del M5S che, addirittura, non avrà alcun consigliere eletto della sua lista! Ora, con la proclamazione degli eletti si volta decisamente pagina.
Scordella e la sua squadra dalla teoria dovranno passare alla pratica per dimostrare che le loro idee e i loro programmi non sono “promesse elettorali” ma progetti che saranno realizzati davvero, anche perché diversi sono già pronti per la progettazione definitiva e per l’inserimento nei piani di finanziamento del PNRR e di altri programmi regionali.
Chiudo con un invito: adesso nuovi e vecchi amministratori, maggioranza e opposizione corciatevi le maniche e datevi da fare seriamente perché il quinquennio che vi aspetta sarà decisivo per tutti. Ragazzi, qui si parrà la vostra nobilitate!