Si parla di Corona Virus, ma qual è il virus peggiore se non l’indifferenza, la sopraffazione, la spavalderia, l’arroganza dell’umanità? Questo è il virus peggiore per cui gli stessi virus scientifici si modificano a diretto contatto con l’uomo, per cui, anzi forse casomai innocui o comunque non proprio mortali, lo diventano perchè incontrano l’essere umano già mutato negli anni; non più genuino, ma artefatto, pieno di sé, malato di egocentrismo, contorto, e allora sposandosi con la malattia di virus e batteri non reagisce bene per la propria inadeguatezza non avendo più germi positivi dentro che a livello scientifico vengono definiti mancanza di difese immunitarie.
Queste mie disquisizioni, non so quanto possano valere a livello psicologico ma credo di aver reso l’idea. D’altronde, senza essere la Cassandra del 2020, posso affermare che già nella Bibbia vengono menzionate epidemie e pandemie incredibili, quindi assorbiamo tale avvisi e riflettiamo. Io, per il momento, essendo immobilizzata per una brutta caduta, non posso fare altro che apprendere dalla televisione tutte le notizie sul caso, ma rifletto di più e torno ai miei tempi quando pure ci fu l’influenza asiatica, ma la gente non era arrivata al livello di cattiveria ed egoismo di oggi. E’ pur vero che la nostra sanità sta operando in modo preparato, ma è anche vero che, come in tutte le calamità, la gente per paura, e non certo per solidarietà, ritrova autodifesa e non difesa. E noi pensiamo al festival d San Remo? Mi direte “Menomale!! Non possiamo mica rattristarci? “ E allora cerchiamo almeno di rivalutare le canzoni degli anni sessanta che comunque ci emozionavano e non quelle di ragazzi di oggi drogati e mezzi nudi che pur di fare spettacolo si prostituiscono ai manager. A questo punto io riporto una frase di una garbata serie televisiva: “Che Dio ci aiuti!”