“L’estate sta finendo” diceva una vecchia canzone dei Righeria. Questa estate torrida ma corta per il freddo che ha fatto da padrone fino a quasi metà giugno.
“Sto diventando grande..” continua la canzone ecc. Io aggiungerei - chissà che succederà a livello governativo e climatico!!- Tanto ora viviamo giorno per giorno senza sapere più cosa aspettarci. Sono solo parole, parole, come un’altra vecchia canzone di Mina e Alberto Lupo. Insomma è così in Italia. Io, se fossi stata più giovane, sarei espatriata purtroppo dalla mia bella Italia, unica al mondo per le sue prerogative artistiche e culturali, ma anche per la sua approssimazione, superficialità e temporeggiamenti. Noi over sessanta abbiamo fatto la nostra vita, certamente in un epoca migliore ma oggi i bambini che mondo troveranno? Greta, venendo dalla Norvegia, ha cercato di sollecitare le coscienze ma ora è troppo tardi. Io credo che se si da più spazio all’arte, questo si che può lavorare sulle coscienze perchè non c’è uomo che possa essere indifferente ai colori, alla bella musica e alla poesia. Anche se tanto indifferenti erano i tedeschi alle sofferenze degli ebrei trucidati coprendo le loro urla da dischi di opere. In quest’ottica generale inserisco la mia piccola e amata Silvi Marina con i suoi tramonti stile arabo ed il suo mare quest’anno tanto limpido quasi paragonabile ad altri più famosi per la loro brillantezza. E allora immergo il mio sguardo ed i miei pensieri in esso e come disse Giuseppe Ungaretti “Mi illumino di immenso”.