Il tempo è capriccioso come l’uomo quando non è sincero, e il più delle volte non lo è, soprattutto nella società di oggi e quindi bisogna cercare altre alternative per la verità in noi stessi perchè il nostro alter-ego non ci può mentire e anche negli altri, o meglio negli occhi degli altri, e leggervi quel margine di ingenuità pascoliana perchè c’è se noi sappiamo guardare. Perchè scrivo nel mio angolo questo prologo secondo il mio stile che in un certo modo si collega all’articolo precedente? Perchè in quest’ottica spero e mi auguro che il nuovo sindaco operi veramente per tutto quanto serva a questa bomboniera che è Silvi che per la sua fisionomia merita. Ma soprattutto guardi alla pulizia ambientale al di là delle promesse. Io, e lo sanno tutti, non sono silvarola, ma mi considero di origine abruzzese sia perchè mio marito lo era, sia perchè ha lasciato questa terra e questo mondo da poco. E allora, ora che abito qui, ci tengo affinchè dove vivo stia nel modo migliore e più tutelata, non solo io ma tutti gli abitati. Aveva ragione D’Annunzio quando nelle sue poesie esaltava i monti e il mare dell’Abruzzo, senza nulla togliere alla mia terra campana ma noi siamo tutti cittadini del mondo, da qualsiasi luogo proveniamo e se riusciamo a cogliere appunto quel germe di infantilismo in ogni occhio di ogni persona di qualsiasi razza, allora rileviamo una comunanza di valori intrinsechi in ognuno che ci affratellano.