Gli Auguri del nostro Parroco

Tempi dell'uomo e tempi di Dio a confronto... Ogni tempo che passa e che viviamo ormai diventa significativo e prezioso, poiché siamo in un mondo in crisi e senza risvolti immediatamente religiosi o cristiani! Il nostro tempo é veloce, frammentario, corroso dalle nostre necessità e chiusi dal nostro egoismo; il tempo di Dio é lento, pieno di grandi dubbi e ricolmo di segni eterni che ci intrecciano con storie umane, e vuole che noi ci fermiamo a sognare, a pensare, a rallegrarci, a piangere o a invocare il Signore, che si fa mistero grande ed immenso attraverso il Verbo Incarnato Gesù, il Figlio di Dio! Mi auguro per ciascuno di noi, fedeli, parrocchiani, Silvaroli, lettori di Silvi Quindici, ospiti occasionali degli eventi cittadini o delle liturgie festive un Santo Natale ed un Felice Anno 2015!

Come cristiano ed uomo di Chiesa mi sono fermato quest'anno in mezzo a voi come se stessi fissando un presepe ancora incompiuto nonostante l'approssimarsi del Natale: chi manca? Le scene del presepe stanno apposto? Quali personaggi da mettere in rilievo accanto alla mangiatoia? Tutta questa immagine per dirvi che la mia storia e quelle vostre sono un po' come i nostri presepi, figli di come ci aspettiamo che le cose accadano: a volte ci sono personaggi a cui diamo anche un nome, altri simpatici che mettiamo al bordo perché si mostrino subito al visitatore quasi invitandolo a seguire per portarlo davanti a Gesù Bambino; altri che sembrano rimanere distanti in una scena perché non hanno ancora sentito l'annuncio della nascita del Redentore...

E noi dove siamo ? In questo grande presepio dov'é il nostro posto attuale? Dove ci sentiamo di collocarci? Cosa stiamo facendo? Fermiamoci ed attendiamo di ascoltare un sussurro o una parola del nascituro , del Bambino che ci sorriderà, che ci stende le sue braccia quasi in segno benedicente e che vuole sentirsi portato dalle nostre deboli braccia per addormentarsi e farci sognare quel progetto di Dio per ciascuno di noi. Sognare é bello , forse é anche coraggioso nei tempi bui delle nostre storie cittadine, parrocchiali o mondiali! Pertanto vi suggerisco di approfondire ed affidarvi a San Giuseppe, quello sposo di Maria, quel lavoratore e padre putativo di Gesù, che in seguito ai suoi sogni ha dimostrato amore, fedeltà, gioia inesprimibile, ascolto silenzioso, cuore generoso, fede in Dio, coraggio di sfidare potenti e ogni genere di pericolo per il Figlio di Dio, stringendosi a quelle due persone che amava con tutto se stesso: Maria e Gesù! Sarebbe come domandarci se amiamo, se ci stringiamo alla nostra Madre Chiesa Universale ed al Signore Dio! Poiché sognare ed avere dei desideri grandi é il segno che il Male non può sconfiggere il Dio Buono che dona la sua grazia benedicente ad ogni uomo di buona volontà! Annunciamo sempre il Regno dei Cieli, con la sua giustizia e i suoi prodigi in mezzo a quelle occasioni prossime di festa.

Il parroco padre Massimiliano Di Carlo