STORIA DI SILVI... DELLA FAMIGLIA CENTOBRONZI... E DEL ‘900
(Narrazione a puntate quasi fantastica; ogni riferimento a persone, cose od eventi è puramente casuale)
Breve riepilogo delle due punate precedenti.
Achille Centobronzi agli inizi del ‘900 viveva a Silvi Paese sul corso principale finché decise di partire alla volta di Roma per cercare “fortuna e gloria”. Amareggiato per la morte del deputato socialista Giacomo Matteotti, decise di ritornare a Silvi dove aprì un’officina meccanica.
[….] Gli anni’30 furono anni di grandi soddisfazioni e di attività frenetica per il nostro eroe. All’epoca, gente in gamba che si occupava di motori non era facile da trovare e Achille Centobronzi aveva imparato bene il suo mestiere dopo l’esperienza romana. L’officina sulla Nazionale ingranava sempre di più trovando in Diego de Sterlich Aliprandi il suo vero pigmalione, portandolo alla ribalta nelle più note competizioni automobilistiche dell’epoca. Diventò anche amico di Tazio Nuvolari, detto “Nivola”, che era anche solito ospitarlo in Lombardia. In uno dei frequenti viaggi in terra lombarda, fu ospite sulle sponde del lago di Como dove prese ad interessarsi di motori per idrovolanti diventando un vero e proprio asso della meccanica. Nei mesi estivi Achille insieme al de Sterlich, a Nivola e al romagnolo barbuto che veniva in vacanza a Silvi, erano soliti farsi delle grandi scorpacciate di brodetto silvarolo durante epiche partite a scopa. In quegli anni l’attività nella nostra ridente cittadina era frenetica; nel 1931 il Comune era stato trasferito alla marina e nel 1932 venne eretto il monumento ai caduti nei giardini pubblici di allora posti sulla Nazionale (dove ha sede tutt’ora). Nel 1937 fu inaugurato il nuovo Kursaal, luogo mitico dove saranno mossi i primi passi della “movida silvarola” e dove veniva a ballare gran parte della nobiltà dell’epoca e nello stesso anno il Rag. Angelo Barabaschi acquistò il complesso edilizio del vecchio Kursaal impiantando lo stabilimento SAILA per la lavorazione e la produzione della liquirizia. L’azienda nel II dopoguerra non solo lanciò Silvi in Italia e all’estero, ma per decenni diede lavoro a molti silvaroli. Altro evento rilevante per la comunità che incominciava ad insediarsi alla marina fu la posa della prima pietra della Chiesa dell’Assunta avvenuta il 13 Giugno 1938... E poi arrivò la guerra. Il secondo conflitto mondiale fu come una “spada di Damocle” per tutta la comunità; tutti si fermarono tranne il nostro eroe che oramai rappresentava un nome nel campo della meccanica. Anche Silvi contò i suoi morti dallo spaventoso conflitto mondiale ma, sia per la lontananza dalla Linea Gustav che finiva ad Ortona sia per la mancanza di un vero e proprio polo industriale, fu preservata dai bombardamenti. Un bel giorno di fine Agosto, aveva da poco finito di giocare a scopa con i suoi tre amici, Achille fu chiamato per sistemare il motore di un personaggio molto importante dell’epoca. Nonostante il sole cocente, prese la bicicletta e si recò a Pescara. Arrivò verso le 13,00 del 31 Agosto 1943, giorno del famigerato bombardamento.
[...continua].
GIRAMONDO2020