Si accende la battaglia su TV e giornali che, ormai, non parlano di altro. Si tratta del referendum del 4 dicembre che da occasione, tra le pochissime rimaste nelle mani dei cittadini, di partecipazione è diventato il pretesto per dare sfogo ai loro (dei “grandi” politici) rancori personali e attribuirgli un significato politico pretestuoso che è lontano mille miglia da quello vero: esercizio della democrazia. Tant’é. Renzi dà fastidio anche ai suoi stessi compagni di partito per questo i suoi oppositori cercano una ragione per provare a mandarlo a casa. Ma non si poteva, almeno una volta, attribuire al referendum il suo giusto valore, trattandosi, peraltro, di dare l’assenso o il diniego ad un tentativo di riforma costituzionale? Per dare il benservito al governo basta il voto del Parlamento (e in questo caso i partiti e i movimenti politici schierati ufficialmente contro Renzi e il referendum promosso dal suo governo avrebbero avuto pieno successo grazie alla loro consistenza!). Ma far cadere un governo, il proprio governo, con un voto sarebbe stato “inconveniente”. Ecco allora che il referendum è giunto a fagiolo: un’occasione propizia da cogliere al volo. Vincerà, dicono, il No. Ma Renzi, da solo a questo punto, che percentuale otterrà per il Si? Almeno il 30%? E non sarà quella una grande vittoria? Quale altro partito o movimento da solo potrebbe oggi mai raggiungere a livello nazionale tale risultato? Insomma ho l’impressione che il tentativo di golpe-inciucio sarà un boomerang per chi ci sta dietro. Torniamo alla nostra Silvi. Sembrava solo il solito pezzo dell’incompiuta di turno, invece pare che, nonostante critiche e sospetti, la pista ciclabile stia diventando realtà. Quando si è di fronte a una opera pubblica, cosa sempre più rara di questi tempi, penso che l’atteggiamento che si debba tenere sia quello della soddisfazione, sempre che non si sia in presenza di spreco di denaro pubblico, o, peggio ancora, in affari illeciti. D’altra parte Comignani& C. stanno cercando di premere sull’acceleratore tanto che hanno voluto a Silvi il presidente della Regione D’Alfonso per prospettargli le esigenze di questo territorio lasciato quasi sempre fuori dall’assegnazione di fondi pubblici e di finanziamento di progetti. Alla Regione c’è anche Luciano Monticelli, uno che ogni tanto la voce la alza per sostenere le richieste del nostro territorio. Pare che anche i lavori per la protezione della spiaggia siano ripresi regolarmente. Adesso sarebbe ora di mettere mano al ripristino della sicurezza stradale: buche, voragini e paurosi avvallamenti stanno riducendo le strade e i marciapiedi comunali in piste da cross con gravi rischi per tutti. Buone nuove per chi frequenta la Parrocchia dell’Assunta. È arrivato un nuovo parroco che ha già conquistato tutti con il suo sorriso, la sua disponibilità, la sua semplicità e il suo spirito schiettamente francescano. Siamo ancora frastornati e incapaci di farci una ragione della improvvisa scomparsa di Nicoletta Cerquitelli… Solo il suo sorriso riesce ad illuminare il buio della nostra mente. Nicoletta resterà, ne sono certo, per sempre nei nostri cuori.