La pioggia dei primi giorni della settimana ha dato il benservito alla stagione estiva 2016. Una stagione che non ha deluso i turisti sotto il profilo meteorologico, né gli operatori per la buona ripresa dell’andamento degli arrivi e delle presenze che, soprattutto in agosto, ha fatto registrare un inaspettato e gradito “tutto esaurito”, come non si vedeva da anni.
Chiusa la stagione balneare, Silvi riprende pian piano la sua vita normale fatta di piccoli problemi, alcuni risolti e altri, si spera, in via di risoluzione. E già… sono i problemi che ci accompagnano nella nostra vita quotidiana. Qualcosa, nonostante i criticoni di mestiere, è stato fatto. Silvi, ad esempio, oggi non è una città “sporca”, anche se non mancano gli sporcaccioni e quelli che hanno il vizio di danneggiare luoghi e arredo urbano. A tal proposito, c’è chi sostiene che sarebbe ora che anche qui da noi si impiantasse un diffuso sistema di controllo video del territorio. Noi siamo tra quelli. Un altro dato positivo: la cultura sembra stia diventando di casa a Silvi. Teatro, attività culturali, cinema e spettacoli di arte varia non sono più un sogno o una chimera. Mancano ancora strutture e spazi adeguati. Ma a palazzo di Città dicono che stanno cercando di sopperire a queste deficienze. Staremo a vedere se, in tal senso, ci saranno delle buone nuove. La scuola, grazie anche al prezioso apporto della dirigente scolastica, M. Stella Fortunato, si sta caratterizzando per impegno e capacità di rinnovarsi e di dare risposte puntuali alle continue trasformazioni a cui è chiamata dai tempi e dai nuovi programmi. È arrivato un nuovo parroco, che non conosciamo e del quale non abbiamo notizie personali. Sappiamo, però, che si tratta di un pastore attivo e aperto. E questo non può che farci piacere. Di lui parleremo nel numero di ottobre. Gli facciamo, comunque, i migliori auguri per un apostolato attivo ricco di buoni frutti.