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editoriale

L’estate è entrata decisamente nel vivo. Con il mese di agosto dietro la porta, non basteranno più le proverbiali sette camice per assorbire il “sudore” che si farà sempre più forte. Qui a fianco, nell’articolo sull’andamento del turismo, ho proposto alla vostra attenzione e al vostro giudizio una riflessione sui dati, in parte positivi, finora registrati. Ma agosto è tutt’altra roba, da sempre. E’ il mese delle ferie per eccellenza. Il mese della chiusura delle grandi e piccole fabbriche. Il mese dei grandi esodi e degli affollamenti, almeno nella parte centrale del mese. Il caldo si farà ancora più forte; lo stress causato dall’improvvisa invasione della folla di turisti che,per chi abita in permanenza a Silvi tutto l’anno, potrebbe creare tensioni e nervosismo (parcheggi, rumori, casino notturno, multe a raffica ecc…); i problemi, inevitabili, connessi con gli ingorghi non solo delle strade ma anche nei servizi essenziali (rete fognante sovraccarica, acqua potabile, corrente elettrica a go-go, assistenza sanitaria ecc…). Insomma si rischia seriamente di andare in tilt. Chi sarà costretto a subire maggiormente le conseguenze sono il sindaco e i suoi assessori ai soli (e a chi se nò?) si rivolgeranno tutti contemporaneamente: turisti, operatori turistici e silvaroli chiedendo l’impossibile e, talora, anche i miracoli. Siccome la bacchetta magica non è stata ancora inventata, i tartassati amministratori dovranno far ricorso ai rimedi che le circostanze renderanno possibili. Gli amministratori (e i funzionari pubblici) “furbi” si renderanno, probabilmente, “irraggiungibili”, mentre quelli più responsabili cercheranno di ascoltare, suggerire e cercare soluzioni, possibili con i mezzi a disposizione, confidando sulla disponibilità e la collaborazione degli enti e le società pubbliche e private che gestiscono i servizi essenziali (luce, acqua, rete fognante, gas, raccolta e smaltimento dei rifiuti). Ma non sarà facile superare tutti i momenti di crisi, non solo quelli causati dall’insufficienza dei servizi ma anche quelli psicologici di chi viene a Silvi per rilassarsi e di chi di turismo vive. Noi abbiamo la grande fortuna di avere risorse invidiabili: il nostro ambiente ancora accogliente, la spiaggia pulita e il mare non inquinato, la meravigliosa e rigogliosa collina, un borgo antico-balcone sull’Adriatico, il parco marino, strutture ricettive turistiche di primissimo piano… Non possiamo né dobbiamo giocarci tutto questo per una settimana “folle” del ferragosto. Allora?...“Armiamoci e partiamo”, tutti, cercando di collaborare con le istituzioni o, almeno, di far “pesare” il meno possibile i nostri eventuali disagi soprattutto ai nostri ospiti.
Buone vacanze ai turisti che hanno scelto Silvi per le loro vacanze e buon lavoro a tutti gli altri!...

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