L’autunno è arrivato.  Le foglie cadono, come le speranze e le aspettative di tantissimi giovani e meno giovani che ogni giorno vanno ad incrementare l’esercito dei disoccupati, sottoccupati, sfruttati e cassintegrati… Si continua a ripetere: “è la crisi internazionale…”.  Sarà. Ma ormai sentiamo parlare di “crisi” da diversi, troppi anni. La speranza, come la pazienza, peraltro, ha un limite. Quel limite è stato già ampiamente superato, stando ai dati e alle realtà con cui abbiamo la disavventura di scontrarci ogni giorno. Cambiano i “fattori” (Berlusconi, Prodi, Monti, Letta, Renzi…) ma, a quanto sembra il “prodotto” non cambia, almeno finora. L’Italia, con oltre il 40% degli elettori che nel voto alle europee vollero attestare la loro fiducia al nuovo segretario del PD, aveva accolto con grandi speranze Renzi, il più giovane presidente del Consiglio di tutti i tempi… Di tempo non ne è trascorso molto, ma non si sono visti neppure grandi frutti. Anzi c’è già chi, all’interno del partito di maggioranza, anziché concedere un tempo giusto al nuovo inquilino di Palazzo Chigi per cercare di dare attuazione alle sue idee e ai suoi ambiziosi programmi, inizia a scalpitare… E’ l’Italia di sempre “che va”. Ma, ci chiediamo: quando “tornerà il sereno?”. A Silvi le cose, almeno sotto il profilo dell’attività amministrativa, sembrano incanalate nella giusta direzione. L’ho già detto, ma mi piace ripeterlo: la giunta Comignani da l’impressione di avere quella marcia in più che è mancata nel recente passato. Nonostante la cronica scarsità di risorse finanziarie, molti piccoli problemi (che, alla fine sono quelli più sentiti dalla gente) sono stati risolti o sono in via di soluzione. Gli amministratori sono presenti e affrontano le situazioni annotandole in anticipo sulla loro agenda per non farsi trovare impreparati e cercando di individuare le soluzioni in tempo reale. Nel campo della Scuola, della segnaletica stradale, del rifacimento (con calma…) del manto stradale nei punti più deteriorati e pericolosi, del sociale, della Cultura e del Turismo si sono registrati segni certamente positivi che, in prospettiva, potrebbero dare un segno importante della “novità” e “del fare” che anima Comignani&C..Un problema che il sindaco dovrà affrontare subito è quello dell’ordine pubblico e della sorveglianza per prevenire ruberie e atti vandalici nelle poche aziende rimaste e nelle case. Da solo e con la polizia locale non può fare più di tanto, ma un bel discorso con il Prefetto e con il Questore per ottenere rinforzi e maggiori controlli sarebbe davvero opportuno! Ultima notazione. Nel precedente numero di Silvi 15, proprio su questa mia rubrica, ho fatto notare, senza vena polemica, che altri giornali locali (per una questione di stile e per non fare pubblicità a quella che ci considera  “concorrenza” non avevo citato alcuna testata), non si erano comportati obiettivamente nel corso della campagna elettorale amministrativa comunale… Un semplice appunto da giornalista. E’ venuto fuori il direttore editoriale che ha mostrato di avere la classica “coda di paglia” che ha attribuito, giustamente, il riferimento al suo giornale (che ha “molte pagine”  ma con poche “notizie”!...), riportando una serie titoli di articoli con i quali intendeva dimostrare che quello che avevo sostenuto io non era vero… Si è dato, anche stavolta, la cosiddetta “zappa sui piedi”! Infatti tra i titoli da lui riportati risulta inequivocabilmente  che l’unico candidato sindaco di Silvi che ha avuto un grande spazio tutto suo con tanto di foto (oltre ai vari riferimenti in altri articoli) è stato il dr. Marini, mentre per gli altri candidati sindaco solo menzioni, se non critiche!...E ho detto tutto, diceva Totò…Intelligenti pauca!...