Consiglio comunale

INDECENTE RAPPRESENTAZIONE

Il Consiglio del Bilancio 2012: solo un pietoso atto “dovuto”

Consiglio Comunale del 03-10-'12: il modesto pubblico arriva in ritardo, tanto ormai è consuetudine la mancata puntualità di Sindaco e Vicesindaco nell'iniziare il Consesso, tale è il rispetto che hanno verso chi li ha votati. Appaiono annoiati anche i Consiglieri... l'Assessore al Commercio è concentrato sul suo Computer, si vede una partita di calcio, incurante che anche il pubblico ne ascolti i clamori e soprattutto di quanto comunichi un simile atteggiamento, consono ad un bar o ad un circolo privato e non sicuramente ad un Consesso civico che passa sulla disperazione dei Cittadini, dal momento che si discuterà di aliquote pesantissime con cui gli amministratori vanno a mettere le mani nelle tasche di tutti. Come altre volte il Presidente del Consiglio è al suo posto, imbarazzato si alza più volte, forse per sollecitare Sindaco e Vicesindaco, che arrivano con una mezz'ora di ritardo. Purtroppo, dall'opposizione nessuno esige che chiedano scusa. Il dibattito inizia e il Presidente raccomanda giustamente di spegnere tutti i cellulari e di stare ognuno al proprio posto per rendersi partecipe...Il Vicesindaco sembra non ascoltarlo affatto, è incollato al suo cellulare che cerca di coprire con la mano, starà curando i suoi pazienti online...Stranamente, alcuni del pubblico presente passeggiano lungo la schiera dei Consiglieri e si recano tranquillamente nell'anticamera del Sindaco richiudendosi la porta di vetro alle spalle. Accade che uno di essi, distratto, batte violentemente la testa sul trasparente vetro mentre cerca di rientrare: il Presidente del Consiglio si altera e severo raccomanda al pubblico di rimanere in fondo alla stanza consigliare. Corretto e dovuto intervento, ma del tutto inosservato da un tizio estraneo al Consiglio, dai lunghi baffi e incurante di tutti, che fa tranquillamente lo stesso percorso verso l'anticamera del Sindaco...Arrivatogli vicino il Presidente lo nota, ma preferisce tacere e non rimanere fedele a ciò che aveva appena raccomandato, non osa invitarlo a sedersi come tutti i silvaroli in fondo, forse teme il rimprovero del Vicesindaco che alla stessa vista...sorride sornione. Il pubblico sembra più interessato ad osservare questi ambigui comportamenti che ad ascoltare la noiosa e stentata lettura dell'Assessore alle Finanze, quindi si entra nel vivo della discussione con interventi fuori tema e invettive rivolti soprattutto contro il Sindaco  da parte dei tre Consiglieri dissidenti... Il Primo Cittadino, risponde come sa fare, sbraitando, ripetendo parossisticamente che tutto è avvenuto per una questione “di poltrone, di poltrone, di poltrone”...come se lo dicesse a se stesso! Che vergogna!