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Partito-Democratico“Le nostre idee e le nostre proposte per Silvi”
Abbiamo cominciato da qualche giorno, ormai, a respirare una rinnovata aria di libertà concessaci dalla cosiddetta “Fase 2”. Tanti, forse troppi, sono però i timori per il futuro e i dubbi che sorgono a proposito del nostro modo di comportarci e di auto-regolamentarci in una realtà che inevitabilmente si dimostra caotica e poco ordinata, specie in virtù di una riapertura che ci coinvolge tutti. A Silvi, più che in altri comuni del teramano, tra prospettive eccezionalmente ottimistiche e rigidi richiami al senso del dovere, sembra effettivamente mancare un vero piano d’azione, una progettualità che tutti dovremmo richiedere, se non pretendere, da coloro che a livello locale hanno l’onore e l’onere di amministrare la cosa pubblica. Risulta infatti troppo facile, troppo comodo, richiamare l’attenzione dei cittadini con appelli paternalistici indirizzati semplicemente al rispetto delle regole. Ad oggi, nel nostro comune, appare evidente l’assenza di una visione prospettica e di una regia che sia in grado di guidare la cittadinanza verso una effettiva condizione di convivenza con il virus e verso un concreto rilancio economico e sociale. Particolarmente caldo è, tuttavia, il tema degli assembramenti tra persone all’aperto e degli adolescenti che si incontrano senza i debiti dispositivi di protezione: questi sembrano essere i seri motivi di preoccupazione di un’amministrazione comunale che vuole guardare ad una sottilissima fetta del macroproblema, come se oltre al ribadire la necessità di una responsabilità personale -e genitoriale- non si potesse fare granché. Peccato. Alzare la voce in tono cattedratico risulta spiacevolmente sterile e poco efficace, specie alla luce di una mancata collaborazione tra le istituzioni ed i cittadini. Paventare all’orizzonte catastrofiche situazioni di ricaduta nell’emergenza può essere utile, ma di certo non è indispensabile: semplicemente non basta. Veniamo fuori da mesi di sacrificio prima psicologico e poi economico, ma di questo sembra non ricordarsi nessuno: meglio redarguire la popolazione piuttosto che farsi carico di un programma di rinascita e di una responsabilità che andrebbe condivisa tra tutti coloro che vivono e operano in questa piccola comunità. Un impegno non polemico ma costruttivo viene però dalla sezione del Partito Democratico di Silvi, che con concrete e attuabili proposte cerca un dialogo risolutivo per il futuro più prossimo: per una cittadina che vive di turismo è stato richiesto già dallo scorso 5 marzo di «sospendere, in vista della stagione estiva e in via temporanea, l’imposizione e la riscossione della tassa di soggiorno» insieme ad una «importante campagna di marketing territoriale e di promozione turistica da sviluppare e implementare all’interno di un piano di impatto sistemico che dovrà essere predisposto in collaborazione con tutti gli enti e le istituzioni sovracomunali»; non solo, sempre dal Partito Democratico viene la richiesta di «istituire un tavolo di concertazione tra locatori e locatari» al fine di «facilitare il raggiungimento di un accordo tra le parti, anche tramite l’impostazione di un sistema premiale che riconosca al locatore disposto alla rimodulazione dei termini contrattuali, la riduzione o l’esenzione delle imposte locali». Sempre con lo stesso spirito di reale collaborazione e con la stessa volontà di offrire alla cittadinanza un concreto e sincero contributo, sono state avanzate dal PD di Silvi delle proposte dettagliate anche a sostegno della Scuola e delle famiglie. In particolare, con una nota scritta e protocollata in data 20 Aprile, è stato richiesto lo stanziamento di fondi a sostegno della didattica a distanza, il rimborso dei ticket mensa e degli abbonamenti per il trasporto scolastico e l’acquisto di dispostivi e di sim-card con traffico Internet in abbonamento da destinarsi agli studenti delle famiglie meno abbienti presenti sul territorio comunale. Ovviamente, non è mancato un intervento anche a sostegno del Sociale, e in particolare, il Partito Democratico di Silvi, in collaborazione con i Giovani Democratici del Cerrano, ha erogato un servizio di consegna della spesa a domicilio e ha avanzato tutta una serie di proposte che sono state indirizzate al Sindaco in forma privata al fine di evitare ogni forma di speculazione politica, vista la delicatezza dei temi trattati. Nonostante tutto ciò, non sempre l’amministrazione comunale si è dimostrata disponibile all’ascolto e al dialogo. Tale atteggiamento risulta essere deludente e avvilente soprattutto perché, nell’interesse esclusivo della cittadinanza, una sana e sincera collaborazione dovrebbe istaurarsi spontaneamente in tempi così difficili per tutti noi. Purtroppo, la situazione risulta essere ancora nebulosa, poco chiara e suscettibile a interpretazioni particolari, dunque il biasimo non andrebbe scaricato in toto sulla cittadinanza, ma dovrebbe rendersi necessario un ripensamento, a questo punto, dei ruoli degli attori di questa seconda fase, affinché ci si prodighi nella ricerca di interventi fattuali utili alla ripartenza sociale ed economica della nostra città, abbandonando così quella deludente e sterile retorica del “non avete capito che siamo ancora in emergenza” che la Politica, quella vera, non può proprio permettersi. Nonostante la sordità e l’indisponibilità al dialogo di chi dovrebbe, per primo, avere a cuore le sorti dei cittadini che è tenuto a rappresentare, il Partito Democratico c’è, ci sarà, e continuerà, col senso di responsabilità che lo contraddistingue, ad avanzare proposte, idee e contributi costruttivi volti a promuovere il tanto agognato e necessario rilancio sociale, economico e culturale della Città di Silvi.