Politica sui cookie per Silvi15
Questa è la Cookie Policy per Silvi15, accessibile da www.silvi15.it

Stampa
Visite: 297

M5S SilviLa grande paura che può farci rinascere
Fino a poco più di un mese fa nessuno poteva immaginare cosa sarebbe realmente accaduto. Si parlava di un virus influenzale e della sua probabile pericolosità ma la maggior parte delle persone preferiva dar per buone le informazioni più rassicuranti e accantonare, quasi per esorcizzare la paura, quelle più allarmanti. Silvi - bella anche quando è deserta - porta con se un carico di inquietudine dettato dalla certezza di doversi difendere da un nemico invisibile e dall’incertezza di ciò che verrà dopo, quando, speriamo presto, la vita tornerà a correre verso la conquista la normalità. Siamo una città di pescatori, di commercianti, di piccoli imprenditori, di contadini che da sempre lotta contro le fisiologiche avversità della vita quotidiana. Ma lo sforzo che siamo chiamati a sostenere ora ha il sapore di una sfida a cui l’indole del silvarolo difficilmente si sottrarrà. Forse nessuno ha memoria di un silenzio tanto assordante sul nostro lungomare, di un buio così innaturale, ma ora più che mai è il momento di predisporre le menti verso una progettualità orientata alla comunità di cui facciamo parte. A breve saremo chiamati tutti a ritrovare la materialità di una stretta di mano senza che questa generi paura, a ricostruire un intero tessuto economico con poche risorse ma – speriamo – con tanta energia, a rendere Silvi un posto desiderabile, accogliente ed ospitale fosse anche solo per il grande orgoglio che ci ha sempre contraddistinto. E con tanta, tanta forza, dovremo ricordarci che questo periodo ci ha ridato l’odore del pane fatto in casa, la visione ad occhio nudo dei delfini vicini alla spiaggia, la capacità di introspezione che, correndo dietro alla frenesia, avevamo perso e. soprattutto l’ordine corretto delle priorità della vita. Da qui si riparte, non dal dolore, dalla paura o dalla rabbia. E come disse l’immenso Chaplin ben 80 anni fa ne “Il Grande Dittatore”: “Combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere! Eliminando l’avidità, l’odio e l’intolleranza! Combattiamo per un mondo ragionevole; un mondo in cui la scienza e il progresso, diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati! Nel nome della democrazia siate tutti uniti!”

Simona Astolfi