Politica sui cookie per Silvi15
Questa è la Cookie Policy per Silvi15, accessibile da www.silvi15.it

Stampa
Visite: 645

periscopioA breve, finalmente un Consiglio Comunale affronterà il Piano Regolatore Generale. Le aspettative della popolazione sono estremamente variegate: c’è chi attende di poter costruire la sua benedetta casetta su un proprio terreno in cui è stato costretto a farci l’orto da più di vent’anni, c’è chi aspetta impaziente di speculare con progetti per invadenti, se non invasive, palazzine condominiali, c’è chi è già sui blocchi di partenza per una opposizione dura senza risparmio alcuno di critiche a difesa dell’ambiente, della collina che reputa già rovinata dalle incursioni edili del passato, c’è infine chi vuole ancora capirci qualcosa... Mi rivolgo a quest’ultimo, perché sicuramente è il più obiettivo, il più in buona fede, il più utile al bene comune che attende di essere amministrato nel migliore dei modi, ben conscio che non potrà mai essere il migliore in assoluto. Il PRG o quella parte di esso da approvare viene da lontano, dalla Giunta Di Febo che dopo avere atteso a sua volta più di vent’anni dal Piano di Fabbricazione del 1970, si decise a redarlo e ad approvarlo, ma anziché chiudere un importante capitolo determinante di ordine ambientale e urbanistico, ne apriva un altro ancora più ostico e polemico, innescando un percorso al neonato documento irto di infiniti rimpalli amministrativi, di possibili aggiustamenti, deroghe, eccezioni, che ha attraversato un altro decennio di Amministrazione Vallescura miseramente indenne nella sua essenza, come se non fosse mai stato approvato, tra mille promesse non mantenute, lasciandolo all’Amministrazione Comignani come lo aveva trovato dall’Amministrazione Di Febo! L’attuale Sindaco Comignani si è preso due anni per rifletterci, per cercare a sua volta di capire e soprattutto di mediare tra le forze sociali affinchè si risolva definitivamente un incredibile iter burocratico di quasi mezzo secolo. Dunque, siamo all’epilogo ed è da crederci conoscendo la determinazione di Francesco Comignani che ha sofferto insieme a tutti i silvaroli sin dall’inizio gli effetti negativi di un PRG traballante e peloso, come tutte le cose in cui il privato guarda ai suoi interessi a prescindere dalle necessità ambientali e sociali. Purtroppo, la buona volontà del Sindaco è necessaria, ma non sufficiente per superare l’ostacolo di tutti i bassi istinti che la questione stimola, sia a livello politico che privato. Si dice, che il PRG e sue modifiche passeranno l’approvazione in Consiglio senza il voto di SEL che ritiene intoccabile quello che la Giunta Di Febo concepì. Se così sarà, si aprirà un contenzioso politico che potrà avere ripercussioni fatali sull’Amministrazione, a meno che non prevalga il buon senso, senza il quale ogni partito è destinato al dissolvimento. Sarà interessante osservare il comportamento dell’opposizione in merito, in cui esistono due anime distinte ed opposte nel suo seno: quella del Dott. Marini decisa a promuovere tutte le costruzioni possibili per il rilancio edilizio e quella ambientale di Michele Cassone altrettanto determinata a difendere l’ambiente escludendo a priori ulteriori costruzioni. Insomma un bel grattacapo, l’ennesimo per una Silvi assetata da sempre di soluzioni! (pdf)