Politica sui cookie per Silvi15
Questa è la Cookie Policy per Silvi15, accessibile da www.silvi15.it

Stampa
Visite: 954

periscopioCapodanno senza botti, perlomeno questa era l’intenzione dell’Ordinanza del Sindaco di Silvi, che ne vietava l’uso nei luoghi pubblici. Ovviamente, nessuno sperava (o temeva) il silenzio tomba, rimanendo impossibile il controllo a tappeto su tutto il territorio anche considerando la pattuglia dei Vigili Urbani in servizio durante la notte di S. Silvestro (novità!). Tuttavia si è registrato un clamoroso successo dell’Ordinanza appoggiata e sostenuta da molti settori della stampa, delle associazioni ambientalistiche e dei social network. I botti hanno avuto un calo storico, epocale, considerando che già da tanto tempo preme sulle coscienze l’immane danno ambientale e sanitario che essi procurano. Molte altre città e paesi hanno adottato lo stesso provvedimento e sono in netta crescita di anno in anno, perché si è finalmente capita e assimilata l’ampia differenza tra la società che aborra l’uso dei botti e quella che lo sostiene, ovviamente a netta maggioranza della prima. Questo è un dato molto importante, perché rispecchia un trend positivo della società italiana verso un minimo di saggezza che condanna e confina i botti di fine anno e non solo, ad un uso anarchico di polvere da sparo che più nulla ha a che vedere con le tradizioni dei fuochi di artificio, rari e controllati. Infatti, sulla scorta di dati scientifici e di studi in merito vengono fuori conclusioni sconcertanti di spreco di denaro per causare danni e solo danni, all’economia, al mondo animale, alla sanità, all’ambiente. Purtroppo e nonostante questo, i telegiornali del giorno dopo continuano a rendere noti i bollettini di guerra che denunciano in tutto il mondo un massacro di amputazioni, gravi traumi, lesioni varie e decessi. Molto ancora si deve fare quindi, ma siamo sulla buona strada e Silvi per la prima volta della sua storia ha fatto un passo deciso in avanti, con una Ordinanza dal profondo senso civico e del dovere per il bene di tutti. Naturalmente, resiste una schiera di sostenitori ad oltranza dei botti, sono gli irriducibili del non senso e della logica della gallina davanti al muro, come un genitore annoiato che il giorno dopo Capodanno “educava” stendendo a ripetizione dei botti già accesi a dei bambini che si affrettavano a lanciarli in un parco di Silvi. La scena è durata una buona mezz’ora, con spari e fumi tra le piante, complimenti!