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periscopioSe c’è una cosa di fatuo ed anche insopportabile è la discussione senza tenere conto dei fatti incontrovertibili. Chi vi si presta, non solo da adito a confusione e a una comunicazione errata, ma offre il fianco a chi se ne fa un brutto esempio di irrazionalità e di infedeltà ai fatti stessi. Il Consigliere di opposizione dott. Enrico Marini rese pubblico ad un’intervista alla televisione (fine 2014)  un “accordo” politico in programma con il Consigliere Michele Cassone, e questo è il primo punto sicuro essendo stato registrato. A proposito del PRG, lo stesso dott. Marini dichiarò in campagna elettorale (2014) di essere nettamente favorevole al rilancio delle costruzioni e quindi si sarebbe dato da fare per approvare le famose “osservazioni”, ossia richieste di cittadini che chiedono il permesso di costruire, in deroga al PRG. E’ altrettanto notorio che Cassone, da buon ambientalista sia contrario a ogni tipo di ulteriore cementificazione della collina. Assodate queste considerazioni ci si è chiesto attraverso i social network, come i due Consiglieri di opposizione possono stringere un accordo sulla scorta di un piano politico-economico così contrastante. Cassone e alcuni dei suoi, hanno raggirato l’argomento scivolando ed allontanandosi dal ragionamento come due fresche anguille, senza mai ammetterne l’incongruità e senza mai smentire l’accordo. E qui casca l’asino: ma come si può essere così irrazionali e poco comunicativi? O si ammette l’accordo con Marini, rinunciando al veto di edificazione, o lo si smentisce! E’ estremamente semplice. Invece no, né l’una e né l’altra. La sensazione e l’impressione? Altrettanto semplice: Cassone non smentisce, perché e in effetti vuole stringere l’accordo con Marini, sebbene nuotando in un fiume di imbarazzo… E’ una questione di sillogismi…