Nel mese di luglio, Il Centro ha dato ampio risalto al dramma di una famiglia con un disabile di Silvi barricata all’interno di un’abitazione per  case popolari, in località Pianacce.  Onde evitare lo sfratto forzato da parte dei carabinieri, Mino Loconte  ha minacciato comportamenti eclatanti, mentre dal balcone ha inveito contro l’Amministrazione Comunale colpevole secondo lui di averlo lasciato in una situazione disperata dal punto di vista igienico-sanitario e a nulla sarebbero serviti i suoi reclami, non riuscendo ultimamente a parlare con il Sindaco. Quest’ultimo, raggiunto al telefono “sembra caduto dalle nuvole”, dichiarando di “non essere al corrente del problema”, praticamente smentendo le insistenze precedenti di Loconte. Peggio ancora, sul posto non è arrivato nemmeno l’Assessore di riferimento Fabrizio Vallescura, stranamente latitante se si considera che è onnipresente…quando si tratta di raccogliere qualche probabile onore! Con sorpresa, è intervenuto il Vicesindaco Marini che in qualche modo ha contribuito a calmare  e a riportare la situazione ad un livello ragionevole, ribadendo l’intransigenza dell’Ordinanza di sfratto, ma nel contempo promettendo la risoluzione del caso entro 24 ore, con un’Ordinanza del Comune.  La triste vicenda rientra certamente nella casistica generale che contempla la disperazione dei senzalavoro e dei senzatetto, ma aldilà della sua “normalità” rimane inaccettabile il comportamento di certi Amministratori Comunali che, come struzzi, cercano di nascondere la testa rendendosi inconsapevoli o latitanti pur sapendo che qualcosa si può fare, se ci si impegna di persona e seriamente. Altrimenti come farebbe il Vicesindaco a promettere la risoluzione del caso addirittura entro 24 ore? Prima di lui, il Sindaco e l’Assessore Fabrizio Valloscura avrebbero dovuto sapere… Guarda caso, quelli che risultano più defilati! Insomma la solita carnevalata, in una Silvi che non ne può più di simili politicanti.