Consiglio Comunale del 22 maggio scorso, Approvazione del Bilancio Consuntivo 2012. Aldilà dell’ostico punto all’ordine del giorno, permane un’atmosfera tetra, apparentemente impenetrabile dal Cittadino che osserva e ascolta, la noia dilaga. D’altra parte consiglieri solari, motivati e idealisti, degni del loro essere silvaroli e portatori di grandi idee innovative non ce ne sono mai stati in questa Amministrazione, che viceversa ci ha fatto e ci fa tanto vergognare al cospetto di tutto il comprensorio abruzzese. La parola va di routine all’Assessore Mancinelli Valeriano che inizia una lettura stentata e meccanica, giustamente e completamente incomprensibile non solo al pubblico presente, ma verosimilmente anche agli altri consiglieri. Non contento, esige leggere altro e fino in fondo, quasi la ritenesse una sua creatura quella inquietante relazione rimuginata e ascoltata solo da se stesso e che ha tutta l’aria di un preannunciato aborto: e così via con “milioni, ancora milioni, residui, fondi di cassa, passivi, disavanzi…” Una vera “delizia” per chi vuole discorsi chiari ed accessibili alla verifica di una condotta politico-amministrativa, onde giudicarne l’operato. Altri interventi si susseguono, peggiorando all’estremo l’atmosfera già pesante…Il Sindaco questa volta non perde la buona occasione per starsi zitto e quindi tace, assente, quasi tramortito da un’Amministrazione in cui non ci sta capendo più niente e che lo concentra alla sopravvivenza. Ma in sua vece, corrono e concorrono altri consiglieri dando luogo ad un dialogo consessuale insopportabile, ipocrita, completamente privo di ogni capacità di sintesi, di osservazioni credibili e soprattutto utili. Termini, inflessioni e riflessioni sono decisamente da bar. E’ la volta dell’Assessore Valloscura Fabrizio, incredibilmente arriva quasi a dichiararsi fiero di appartenere all’attuale cordata amministrativa, ridotta all’osso, sconquassata da scandalosi atteggiamenti e fallimenti politici. Sarà fiero lui di un Sindaco “paracadutista aggrappato”, scambiato per un “venditore di frigoriferi” e autentica caricatura di chi il popolo benpensante repelle, di un Sindaco incapace di essere puntuale ai Consigli Comunali e soprattutto di chiedere scusa dei suoi inaccettabili e insolenti ritardi. Sarà fiero Valloscura, di un Sindaco che ha rinunciato al dettato del consenso popolare scegliendo i bocciati, sarà fiero del collega Assessore che si ribella e minaccia i Vigili Urbani che fanno il loro dovere multandolo, di una Amministrazione contestata e fischiata pure dai sassi del viale; sarà fiero Valloscura della sua Giunta che si guarda bene dal seguirlo in odore di contestazione, del suo operato amministrativo sgallettando qua e là all’insegna di infiniti sorrisi e promesse, nonché di assenza di fatti concreti.  Ma come si può rinunciare ad un minimo di onestà intellettuale che connota la dignità umana? Contestare con tutte le forze simili politicanti è una missione, altro che opposizione!