In Regione, la politica annuncia con toni trionfalistici di aver trovato in otto mesi sei milioni di euro contro l’erosione e particolarmente per un maxi-ripascimento…Già anni fa, scrivevo su questa rubrica dell’inutilità di ripascimenti e pennelli che non solo non apportano benefici duraturi, ma aggravano il quadro complessivo dell’ambiente marino attaccato da fortunali sempre più devastanti, per via del noto innalzamento delle acque marine a livello planetario quale effetto dello scioglimento dei ghiacciai. Lo facevo sulla scorta di notizie in merito reperibili da tutti e di palesi effetti sul territorio silvarolo sicuramente non rassicuranti. Evidente a questo punto, che tutti sanno, tutti vedono e tutti rimuovono. Così e incredibilmente, si insiste su provvedimenti che ormai rasentano l’insensatezza più assoluta. Eppure, solo un folle potrebbe pensare che in regione politici e tecnici non sappiano tutto questo. Ma allora, perché non si cambia rotta? Semplice, la politica approfitta ancora del fatto che la collettività non è ancora pienamente cosciente del disastro ambientale incombente e probabilmente irreversibile, così fa leva sui provvedimenti tampone con una sola certezza: il mantenimento e l’acquisizione di consensi probabili, cioè dei voti! Ciò si evince dal loro puntuale accorrere sul posto nella quiete dopo la tempesta e dalle loro promesse facili da mantenere, non importa se gli effimeri ripascimenti si realizzano in piena estate, non importa se nella posa in opera di rocce varie si possano inserire imprese di discutibili moralità professionali, non importa se l’anno successivo si è “punto e a capo”, anzi meglio, così il circolo vizioso ma redditizio e rassicurante politicamente potrà innescarsi ancora e addirittura rafforzarsi. Fino a quando? Personalmente, sono convinto che ancora per altri 4-5 anni si andrà avanti così, poi il sistema collasserà al cospetto di effetti così disastrosi che non sarà più possibile bluffare e il popolino si tiene i guai che dopotutto merita, sia per ignoranza sia per complicità perché ci sarà sempre chi avrà raggranellato qualcosa persino dallo scempio. E quei politicanti? Ci sarà “tutti nu corr e nu scappà”, come al solito a loro il pollo e al popolo la frittata. (pdf)