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periscopioL’attuale Amministrazione starà facendo salti mortali per programmare lavori, opere, interventi sociali, a breve e a lungo termine. Difficilmente il Cittadino comune lo avverte per esperienza diretta, semmai dietro questo Giornale o tramite i social. Ma c’è da darlo per scontato, dal momento che diversamente sarebbe la catastrofe per Silvi. Purtroppo, l’aria non è buona e questa volta non per incuria politica ma per effettive difficoltà amministrative dovute alla mancanza cronica di soldi e dallo stato attuale di Silvi necessitante di opere strutturali non più rimandabili, a cui invece sono pervenuti quasi tutti i Paesi della costa in maniera accorta e in tempi precedenti. Tra questi infatti solo Silvi si ritrova con un lungomare sconquassato da buche, dossi e avvallamenti, fiancheggiato da aiuole inaridite e calpestate, ancora monco di una pista ciclabile.

Qualcosa di buono si evidenzia, come la risistemazione di Piazza Nenni e di alcune strade ormai diventate pericolose, tanto erano impraticabili, da cui però si evince una ferrea volontà da parte dell’Assessore ai LL.PP. che cerca di correre ai ripari come può, ma non un cambio di tendenza radicale e generale che mette in moto un circolo virtuoso capace di far intravedere il miracolo. Sì perché di questo Silvi ha ormai bisogno, di un miracolo. 

Inutile girarci attorno, il nostro Paese è all’angolo sempre più acuto da dieci anni a questa parte, strozzato da una politica almeno decennale che ha pensato solo a sopravvivere, quando è andata bene. La resilienza è d’obbligo in questi casi, pertanto dobbiamo accorciarci le maniche tutti e continuare a proporre e a diffondere fiducia. Personalmente ci sto provando con tutte le forze, anche se continuano ad arrivare bordate per me quasi insopportabili tramite rimedi che avverto siano peggio del male, come gli ultimi interventi in zona Fanciullo che da flagellata è passata a martirizzata con interventi disastrosi.
Chiaro, parola di profano, di comune cittadino che non ha la sacralità della competenza di politici ed ingegneri che stanno sconquassando la costa sud di Silvi. Altrettanto chiaro che spero di sbagliarmi, ma da dieci anni che seguo la vicenda erosione i risultati mi fanno fortemente dubitare, d’altra parte sono lì, sotto gli occhi di tutti. (pdf)

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