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editoriale

Ancora poco meno di due settimane e anche il 2016 avrà concluso il suo turno nella storia dell’uomo. Quando qualcosa o qualcuno “passa” e non tornerà più lascia sensazioni belle e brutte, ricordi, nostalgie e rimpianti. Quante cose potevamo fare che non abbiamo fatto? Quante cose che potevamo evitare di fare (o di dire…)? Sono le ricorrenti domande che l’uomo da sempre si pone ogni volta che si trova a marcare le date significative della sua vita. Per quello che è accaduto nel tempo ormai passato, i grandi maestri di vita (religiosi, filosofi, saggi ecc…) consigliano di non lasciarsi né abbattere (in caso di sconfitte o di errori personali commessi), né di illudersi troppo per il futuro (in caso di qualche successo).
Fare una sintesi di tutto quello che è stato fatto, di bene o di male, è certamente doveroso per ripartire verso nuove mete con un bagaglio di esperienze dalle quali si possano trarre utili indicazioni per sbagliare di meno in futuro. Non è, certamente, cosa buona flagellarsi oltre un decoroso limite. E’ essenziale prendere atto che l’uomo è debole e trarne le conseguenze. Nel prossimo anno, questo è certo, ciascuno di noi continuerà a commettere errori e sciocchezze perché la perfezione non è di casa nella nostra mente, nella nostra volontà e nel nostro cuore. Ma avremo meno rammarico se alla fine dell’anno prossimo potremo dire che qualche errore commesso nel 2016 siamo riusciti consapevolmente ad evitarlo nell’anno 2017… Questo vale per tutti: amministratori comunali, responsabili delle istituzioni pubbliche, società e associazioni, mondo della cultura e della scuola (alla quale, volente o nolente) è affidato il difficilissimo compito di far crescere bene i nostri ragazzi…
Le situazioni economiche, sociali e politiche locali, regionali, nazionali e internazionali non sono le migliori per progettare e dare attuazione ad un’annata da “svolta”, però sperare in un concreto impegno di tutti, cittadini compresi, non deve essere ritenuto un sogno impossibile ma un segno della nostra voglia di credere che qualcosa per migliorarci e migliorare la nostra città possiamo farla.
Un cordialissimo Buon Natale e auguri di ogni Bene per l’Anno Nuovo a tutti!