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editoriale

Siamo in estate. Un’estate diversa da tutte le altre per colpa del nemico invisibile che, però, sembra si stia stanando e sconfiggendo. Per una città come Silvi un’estate senza il solito affollamento di turisti non ha senso. Vedere nel mese di giugno chiuse gran parte delle strutture ricettive, senza sapere se e quando riapriranno, fa davvero male al cuore. “Vuolsi così colà ove si puote…”. Non possiamo che tentare di fare buon viso a cattiva sorte, almeno per ora. Gli italiani tutti, e noi silvaroli in particolare, siamo storicamente abituati allenati a questo sport. Nel corso dei secoli ne abbiamo subiti tanti di torti e di soprusi da parte di invasori, di dominatori e, più di recente, di crisi economiche. Per non dire delle crisi politiche e amministrative che hanno fatto del nostro Comune uno dei più commissariati d’Abruzzo. Alla fine, però, ne siamo usciti sempre a testa alta e con la fierezza tipica degli uomini di mare. Ci conforta la constatazione che in questo periodo di crisi da Covid-19 non ci siamo fermati a leccarci le ferite. Anzi, forse per un gioco strano nella vita della nostra città, questo si sta caratterizzando come un tempo di buona semina per il futuro nostro e dei nostri figli. Un tempo in cui altrove le serrande si abbassano, a Silvi c’è chi le alza. E la sorpresa deriva soprattutto dal fatto che ad alzarle sono dei giovani. La stessa positività la si riscontra sul fronte della Cosa pubblica. La Regione ha inserito nel programma dei finanziamenti 25 milioni di euro per la realizzazione della variante alla statale 16, un’opera che consentirà di ridisegnare, in chiave moderna e ambientalistica, l’intero assetto urbanistico del nostro Comune. Dell’avvio della ultimazione della pista ciclabile, ne vogliamo parlare? C’è anche un altro tassello nella formazione del nuovo mosaico: l’isola pedonale sul lungomare dalla rotonda del Villaggio del Fanciullo fino all’Abruzzo Marina Hotel. Che su questa scelta coraggiosa per lo sviluppo dell’immagine turistica e ambientale di Silvi ci sarebbero state discussioni, polemiche e critiche ne erano pienamente convinti il sindaco Scordella & C., come lo ero anch’io e con me tanti altri. Quello che conforta e conta, però, è che i contrari sono pochi e, talora, lo sono solo perché male informati. Lasciamo che siano i fatti a parlare. A fine estate tireremo le somme… Buon inizio dell’estate agli operatori turistici di ogni genere e a tutti i lavoratori stagionali, soprattutto giovani e ragazzi che hanno atteso tutto l’inverno per guadagnare qualcosa.