Politica sui cookie per Silvi15
Questa è la Cookie Policy per Silvi15, accessibile da www.silvi15.it

Stampa
Visite: 973

editoriale

“…Tra feste e mali timpe…”. Un novembre così non lo ricordo prima d’ora. Dopo l’estate di S. Martino, con i primi dieci giorni del mese in cui sembrava di essere ancora in estate, sono arrivati i giorni di freddo accompagnati dal terribile mare da levante che ha flagellato la nostra costa. Alcuni stabilimenti balneari sono stati sconvolti e davvero danneggiati. In certi punti rischiano seriamente di sparire persino gli ultimi lembi di spiaggia... La Regione non è stata a guardare.

Il presidente Marsilio e il sottosegretario Umberto D’Annuntiis, delegato alle infrastrutture, supportati dai consiglieri e assessori regionali della Lega e degli altri partiti, anche quelli di opposizione, sono corsi immediatamente ai ripari cercando di mettere delle pezze nei punti più critici della costa teramana dando mano alle risorse individuate raschiando il barile del bilancio regionale e, contemporaneamente, facendo pressioni sul governo centrale per ottenere il finanziamento di almeno 50 milioni di euro per progettare e realizzare un intervento serio che riguarderà, in una visione organica d’insieme, tutta la costa abruzzese. Il fragore dei marosi ha attutito persino le polemiche sulla ciclabile e sulle paure di chi teme per la sorte dei pini del lungomare. Speriamo che alla fine sia all’una che agli altri sia riservata una sorte benigna. Se da un lato apprezzo l’impegno del M5S di Silvi, di IDeA Silvi e dello stesso sindaco Scordella a voler far partecipi i cittadini tramite questo giornale - aperto a tutti per scelta editoriale - delle loro iniziative, delle critiche e delle loro speranze, stento a comprendere il silenzio degli altri, soprattutto della sinistra, dove non mancano idee e cervelli diversamente da quanto accade a livello nazionale dove le idee sembrano aver lasciato, in alcuni casi, il posto a penose sceneggiate. È incredibile, ad esempio, come Giletti, che non ha mai avuto la mia piena simpatia, venga messo addirittura sotto processo da notissimi giornalisti e opinionisti dichiaratamente di sinistra, per aver semplicemente salutato attraverso le telecamere di LA7 la figlioletta di Salvini che stava andando a nanna... Ma costoro come possono pensare di risorgere e di tornare a vincere se combattono con armi senza punta, anzi con la punta della lancia rivolta all’incontrario, verso se stessi?