Politica sui cookie per Silvi15
Questa è la Cookie Policy per Silvi15, accessibile da www.silvi15.it

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo

Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze per inviare messaggi promozionali sulla base dei comportamenti degli utenti. Può conoscere i dettagli consultando la nostra privacy policy qui. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.

Cerca su Silvi15


 

Visita il sito della

Corale "P.G. Lerario"

lerario banner

 

 


 

 

Per le vie del Borgo

Libro-borgo

Guarda il video 

di presentazione

CLICCA QUI

editoriale

L’estate è arrivata. Con il caldo torrido, con i problemi di sempre e, grazie a Dio, con i turisti che, in barba a certi incorreggibili menagramo locali, continuano a venire e, addirittura, a parlare bene di Silvi e dei silvaroli. Si tratta di gente che conosce la nostra città, i suoi problemi e, persino, le sue deficienze. Gente che dice, però, di conoscerne e apprezzarne anche la valenza ambientale, la buona capacità di accoglienza degli operatori turistici e dei cittadini, l’ottima qualità delle strutture ricettive e l’impareggiabile enogastronomia.

Altrove, d’altronde, l’offerta turistica complessiva non è sempre migliore della nostra. Anzi. Se qui da noi il turismo dei cosiddetti “fidelizzati”, rappresenta una consistente parte dell’intera economia turistica, ci sarà pure un motivo. È che siamo abituati a ritenere troppo facilmente “che l’orto del vicino è migliore del nostro”. Lo spirito critico fa sempre bene, purché non si fondi sul pregiudizio, sull’enfatizzazione delle “cose che non vanno” e sullo spirito di contraddizione ad ogni costo. La storia del bicchiere “mezzo vuoto o mezzo pieno” fa al nostro caso? Infatti, affermare che tutto va bene equivarrebbe a dire che la realtà in cui stiamo vivendo, la si vede con il paraocchi e la si vive con i tappi al naso e alle orecchie. Identico giudizio spetta a chi sostiene che tutto va male. La saggezza dei nostri padri viene in nostro soccorso: “in medio stat virtus!”, la verità non sta né nell’una né nell’altra posizione, ma, plausibilmente, border line tra loro due con momentanei diversi sconfinamenti... A chi si ostina a imporre le proprie tesi, negando persino l’evidenza, dedico un altro detto antico:“la ragione è dei fessi!”.
Identico giudizio critico può rilevarsi estendibile a tutti i contesti socio/politico/culturali cittadini, per lo sviluppo di una collettiva coscienza civile che anteponga gli obiettivi comuni alla persistenza di soggettive convinzioni derivanti da inconsci pregiudizi. Si è parlato tanto sui social dell’episodio accaduto nel Consiglio comunale del 20 giugno tra due rappresentanti di opposte fazioni politiche, che si sono affrontati con grande forza, additandoli addirittura come “indegni” di rappresentare i loro elettori... Non possono essere giustificati i toni e i modi con cui si sono affrontati, che lo stesso assessore Lella, peraltro, ha pubblicamente biasimato chiedendo intelligentemente scusa, ma è comprensibile e “normale” difendere se stessi e le proprie convinzioni con tutti i mezzi leciti, anche in nome e per conto dei cittadini che li hanno votati per le loro idee e i loro programmi. Rimane, invece, deprecabile l’atteggiamento di chi, pur conoscendo fatti e situazioni, tenta di infierire su altre persone solo per partito preso o perché gli sono antipatiche. Confesso che più d’una volta nella mia vita anch’io sono clamorosamente caduto in questa trappola piscologica... Ed è stata dura prenderne coscienza e rimediare! Mi ha confortato solo la consapevolezza che siamo tutti semplici uomini, facili vittime della nostra “infinita” limitatezza...

Copyright © 2024 www.silvi15.it. All Right Reserve.
Partner of Joomla Perfect Templates