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Nicola “la ‘Uardia”
ESEMPIO DI CORAGGIO E DI SENSO CIVICO

07-Nicola-De-BerardinisNicola De Berardinis nacque a Silvi il 27 febbraio 1899, da Antonio e Annantonia D’Isidoro. Con il Decreto luogotenenziale del 1° febbraio 1917, con cui si procedette al reclutamento dei soldati della classe ‘99, il 21 febbraio 1917 De Berardinis compie la visita medica, viene riconosciuto soldato di Prima categoria (altezza 1,60 cm, torace 0,76, sapeva leggere e scrivere) e nello stesso giorno entra nel 138° Battaglione di milizia territoriale, ramo dell’Esercito per i lavori di sussistenza dislocato presso il distretto militare di Teramo. Il 15 marzo raggiunge il Battaglione 201, ma si tratta di un breve passaggio perché il 28 giugno viene trasferito presso la caserma del 51° Reggimento Fanteria. Nel territorio dichiarato in stato di guerra, quindi il Triveneto, arriva il 18 novembre, dove viene assegnato al 137° Reggimento fanteria. Mandato in retrovia, si ammala durante la guerra e viene ricoverato: il 6 luglio 1918 ottiene una licenza di 24 giorni. Ma non è finita, perché dopo il suo rientro, il 1° settembre viene trasferito all’ospedale di Ascoli Piceno per altri due mesi di convalescenza. Rientra al distretto di Chieti agli inizi del 1920, ma il 10 maggio è ancora in convalescenza per i postumi di varie ferite degli scontri in guerra, e soltanto il 13 dicembre dello stesso anno gli viene riconosciuto il congedo illimitato. Per le campagne di guerra del 1917 e 1918 De Berardinis ottenne tre medaglie con il “nastrino rosso”: la prima a ricordo della guerra 1915-’18; la seconda a ricordo dell’Unità d’Italia e la terza a ricordo della vittoria Interalleata, Cavaliere dell’Ordine di Vittorio Veneto. Dopo la guerra diventa un bravo calzolaio (tra i pochi del paese) e il 25 aprile 1925 convola a nozze con Paolina Vallescura (11.6.1903-31.05.1972), casalinga, figlia di Paolo e Serafina Di Marco. L’atto di matrimonio è sancito nero su bianco dall’Assessore Silvio Pilotti (in assenza del sindaco) e dai testimoni Francesco Di Febo (impiegato) e Luigi Terra (falegname). Dopo la Seconda guerra mondiale, ricoprirà il ruolo di Vigile urbano presso il Comando municipale. Nicola De Berardinis è morto il 2 agosto 1989. (pm)

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