Storie di personaggi illustri di Silvi
LA «FESTA DI LAUREA» DEL DR. GUIDO BINDI

Atri, 6 luglio 1910. Quattro giorni dopo aver conseguito la laurea in Medicina presso l’Università di Bologna, ottenendo il massimo dei voti con un relatore d’eccezione, il Prof. Augusto Murri, il neodottore Guido Bindi viene festeggiato dagli amici più stretti in un conviviale sobrio ma comunque impregnato di entusiasmo per Bindi il quale, due anni dopo, accetterà la condotta di Pietracamela per entrare regolarmente in servizio. Il «banchetto» preparato dagli amici di Bindi assume anche importanza giornalistica, poiché si interessa dell’evento «Il Vomano – Corriere di Atri» nella consueta edizione domenicale, redigendo la cronaca di questa festa, definita «piccola e gran cosa nel medesimo tempo»: «piccola» perché è giudicata una riunione come tante altre, «gran cosa» perché la nota predominante messa in risalto fu la cordialità della serata, oltre alla stima e l’affetto per «un giovane egregio». La cena è preparata dal cuoco De Berardinis; al termine della stessa ecco lo champagne accompagnato dal brindisi augurale. Seguono le parole di Carlo Luciani, «applaudite da tutti» e la voce elegante di Mimì Cerquitella, che riscosse «approvazione unanime». Fu infine la volta del festeggiato, che ringraziò gli intervenuti con «forma spigliata e pensiero nobilissimo»: l’applauso lungo e caloroso sancì la chiusura dell’evento. E prima che la comitiva si sciolse, alle 22, gli amici di Bindi spedirono alla mamma del dottore, donna Blanda Rossi, una lettera di rallegramenti e auguri sentiti. (pm)