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Il Festival di Pentecoste e le sciocche “furberie”

UN BOOMERANG PER VALLESCURA & C.

Volevano affossarlo, è risultato il migliore assoluto tra le 15 edizioni

pentecoste-2012

I nostri incauti amministratori comunali hanno tentato di bloccare il Festival Internazionale di Pentecoste tentando di tutto e di più. L’Associazione Culturale “Città di Silvi” e la sua Corale “P.G. Lerario” e le altre associazioni culturali di Silvi sono state letteralmente prese per i fondelli dalla troupe scalcinata che mal-governa la città. Dopo cinque mesi dalla presentazione del progetto del festival, ci voleva il neo assessore Cichella a tenerci in campana per oltre un mese, tra riunioni e telefonate, per arrivare ai giorni dello svolgimento del Festival Internazionale senza neppure portare in Giunta il provvedimento che, quanto meno, avrebbe dovuto prendere atto dell’effettuazione dell’evento. Eppure nella riunione con tutti i rappresentanti delle associazioni cittadine, con grande senso di responsabilità e di buon senso, i responsabili delle altre associazioni, preso atto che la giunta avrebbe destinato a Cultura e Turismo solo briciole, avevano dichiarato di rinunciare alla loro esigua parte di contributo a favore proprio del Festival di Pentecoste e di Rockfest, due manifestazioni che ormai rappresentano da 15 anni la continuità dell’impegno nel campo della cultura e del turismo, appuntamenti diventati, a tutti gli effetti, una vera e propria tradizione per la città. La lodevole e intelligente iniziativa non è piaciuta all’assessore, anzi agli assessori e, forse, neppure al sindaco, così si è menato per cinquanta giorni il can per l’aia senza arrivare ad alcuna determinazione. Ma con chi credono di avere a che fare certi “acchiappagalline”? Sappiamo bene che già l’anno scorso, se non fosse stato per la tenacia e determinazione dell’allora assessore Anna Paola Mazzone il Festival sarebbe stato boicottato. Tuttavia, avevamo ancora un briciolo di fiducia nel sindaco che, dal palco del festival dell’anno scorso, denunciò il tentativo di alcuni assessori di affossare il Festival e, contestualmente, si impegnò ad assicurare ancora l’appoggio del Comune, almeno finché era lui il sindaco di Silvi! Ma anche l’ultimo filo di speranza per un riscatto dell’uomo, ancor prima del politico, è andato a vuoto. Sappiamo anche perché. L’Associazione “Città di Silvi” è l’editore di questo giornale e l’organizzatore del Festival è anche il direttore di “Silvi 15”. Quale occasione migliore, per questi nani della politica, per “vendicarsi” contro chi non ha mai accettato di farsi imbavagliare e che ha sempre detto pane al pane e vino al vino? La loro “vendetta”, però, si è trasformata per noi in un successo ancora più vistoso: il Festival 2012 è stato il più bello, il più grande e il più importante di tutti gli altri! Ben cinque i gruppi stranieri, di assoluto valore, provenienti da Turchia, Romania, Lituania e Polonia (gli altri anni ne sono venuti solo due). Grazie alla Parrocchia S.M. Assunta, all’interno della quale sono nate e vivono la nostra associazione e la nostra Corale, abbiamo avuto una location eccezionale, servizi e strutture completamente gratis!.. Così mentre noi facevamo il Festival sul piazzale della Chiesa con la partecipazione di tanta gente, le strade di Silvi, a metà giugno, erano la fotografia del deserto: il simbolo dell’aridità e dell’inefficienza degli amministratori comunali!... (fc)

 

 

Dietro le quinte del Festival di Pentecoste…

Un Festival con i fiocchi che ha onorato a pieno l’alto Patrocinio della Presidenza del Consiglio regionale d’Abruzzo. Due serate da incorniciare e da scrivere nella storia delle cose belle di  Silvi. Unanimi i consensi dei cinque gruppi stranieri partecipanti che hanno definito il nostro Festival Internazionale di Pentecoste “uno dei migliori d’Europa” per organizzazione, spettacolarità, accoglienza e scenografia. Questo riconoscimento ha una valenza rilevante dal momento che proviene da gruppi folk che da anni  partecipano ai più famosi Festival e Rassegne Folk d’Europa, da una organizzazione nazionale, la FITP (Federazione Italiana Tradizioni Popolari) e da una agenzia di livello europeo, la Blue Diamond Events di Belgrado, che ha  curato i contatti con i gruppi da invitare al nostro Festival. Ma non avevamo bisogno del loro autorevolissimo riconoscimento per sentirci soddisfatti e ripagati per gli innumerevoli sacrifici che abbiamo affrontato, e che stiamo affrontando. Le sincere e affettuose attestazioni di simpatia, stima e solidarietà che ci sono venute dalle centinaia di spettatori rimasti in piedi durante gli spettacoli per la scarsità di sedie (la Parrocchia ci ha messo a disposizione tutte quelle che aveva, poco più di 200), hanno largamente compensato le delusioni, lo stancheggio e l’immorale assenteismo dei nostri amministratori comunali, in tutt’altre faccende affaccendati. Ci hanno boicottato? Peggio per loro e meglio per noi che possiamo vantarci apertamente di non avere nulla a che fare con questo genere di politici lontani anni luce dalla gente e dai suoi problemi. E non diciamo nulla di strano né di falso: basta guardare le strade, i servizi alla città, il turismo in caduta libera, l’impossibilità dei cittadini di avere un semplice colloquio con gli amministratori che, ormai, fuggono per non sentirsi rimproverati; famiglie ridotte alla disperazione per la perdita del posto di lavoro nella Silvi Servizi; la latitanza di sindaco e assessori, i continui aumenti delle tasse comunali!... La presenza di siffatti amministratori avrebbe certamente stonato con la schiettezza, la solarità, la gioia e la cultura che promanava dalla esibizione dei cinque gruppi stranieri, formati da giovani e giovanissimi, sul sagrato della Chiesa dell’Assunta che ha fatto da straordinaria cornice e incomparabile scenografia all’evento. Sono altre le scene in cui si potrebbero inquadrare gli amministratori comunali e le loro ridicole pantomime: la Loggia in frana libera, il Villaggio del Fanciullo rimasto lì come uno scheletro in decomposizione, il ponte “cieco” sul Concio, le strade cittadine ridotte a sentieri di montagna, la disperazione di capifamiglia fatti licenziare … Segni inconfutabili della loro inefficienza e della loro incapacità!... Grazie sindaco, grazie assessore Cichella, grazie anche a voi  assessoriValloscura, Di Marco, Mancinelli e Orsini perché non vi siete fatti vedere al nostro Festival, al Festival Internazionale di Silvi che da 15 anni continua a dare lustro alla città e a offrire, in questo periodo di inizio stagione estiva, l’unica occasione di svago e di cultura ai cittadini e ai pochi villeggianti che ancora fortunatamente si ostinano, nonostante voi, a tornare in questa bellissima ma malgovernata,  mal tenuta e maltrattata città… 

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