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Una eccellente manifestazione

PASSEGGIATA PRO BURKINA FASO

Gli oltre 1.200 partecipanti e le diverse migliaia di spettatori ne hanno documentato il grande successo

Burkina2012 1La Passeggiata per il Burkina Faso ha tagliato il suo quinto traguardo, ma l’entusiasmoé sempre quello della prima volta. Certo, l’entusiasmo è quello che ci vuole di questi tempi, così rannuvolati e gravidi solo di funeste novelle. Ecco perché Francesco Comignani, dirompente organizzatore della manifestazione, oltre che a circondarsi di un buon numero di collaboratori giovani e di avvalersi dei consigli dei più anziani, ha puntato ancora sui bambini. Scelta vincente, quella di presentare l’evento proprio dinanzi a loro, radunati nella scuola di Via Roma. Già collaudata infatti è la collaborazione tra Francesco e i diversi plessi della Scuola Elementare, grazie all’impegno della Preside e delle Maestre, così sensibili quando si parla di bambini dal colore diverso ma dallo stesso sorriso. Gli stessi bambini delle nostre scuole hanno suggerito slogan e il disegno per il cartellone della “festa”, e la Preside, vincendo la sua riservatezza, li ha felicemente premiati sul palco al termine della Passeggiata. I bambini hanno poi attirato i genitori, e quindi anche i nonni e i parenti vari, così la piazza si è riempita di oltre 1200 corridori, e non dico passeggiatori, perché sarebbe equivoco, ben numerati dalle pettorine distribuite dagli organizzatori, pronti nel piazzale della chiesa dell’Assunta già dalle prime ore della mattina. Tutto è stato reso possibile grazie al grande impegno, ben coordinato e stimolato, della Polizia Municipale, dalla Croce Rossa, della Protezione Civile, e da altri volontari. Molti sono stati gli sponsor, che hanno offerto premi, e numerose le persone che hanno offerto e preparato cibi e bevande per il ristoro, dalle merendine preconfezionate al casareccio pane, olio e pomodoro. Tanti palloncini e l’animazione di alcuni giovani, presenti sia alla partenza che all’arrivo. Anche le magliette ed i cappellini commemorativi dell’evento, hanno dato un tocco di colore e di festa. Anche due auto d’epoca, e una mostra di foto storiche della nostra città, hanno dato una bella prospettiva ai numerosi partecipanti, nostalgici o ignari di un passato che ormai sembra remoto.Abbiamo invaso le strade del centro della nostra cittadina, con un lungo e festoso corteo, 

Burkina2012 2aperto dai bambini e dagli atleti, seguito dalle carrozzine e dal gruppo “tute blu” dell’Arcotenda, associazione di disabili presente ed operante nella nostra città, e prolungato da moltissime altre persone. Quest’anno il percorso non ha toccato la zona stadio e Piomba, limitandosi a Via Europa e D’Annunzio: ottima scelta, che ha evitato la dispersione e l’affaticamento dei più.Al di là della cronaca, che ho solo cercato di tracciare con celeri pennellate, avverto tutta la soddisfazione per una mattinata eccezionale, in cui la nostra città ha voluto festeggiare la solidarietà, con una partecipazione commovente, ben organizzata e sostenuta dalle istituzioni di volontariato e dai moltissimi privati. Durante tutta la manifestazione, si è respirato un vero clima di festa, di gioia, di fraternità, e non come alienazione, perché in mezzo a noi abbiamo visto sul palco premiare i bambini, cantare i disabili, alternarsi campioni italiani e semplici cittadini, tutti i volti semplici di questa nostra città, che quasi mai vediamo riuniti in una stessa piazza, in cui il sole ha voluto riscaldarci teneramente.Tutto questo ci rende fieri di appartenere a questa città, che, come un’orchestra, conta tra le sue fila validi strumentisti, anche virtuosi, pronti ad esibirsi al meglio delle proprie possibilità, purché trovino un giusto motivo per farlo, e valenti… maestri a dirigerli. Termino con una considerazione: come frate e come sacerdote sono stato felice di partecipare a questa manifestazione, che è stata benedetta da Dio sia nel tempo che nello svolgimento, perché ho visto una comunità unita, festosa e solidale, proprio come Gesù vuole l’Umanità e la sua Chiesa. Aggiungo un ringraziamento cordiale e sincero a Francesco e al suo staff, che ogni anno, superando difficoltà e scoraggiamenti che posso ben comprendere, ci propone l’arduo obiettivo in cui crede e fa credere tutti noi: un mondo diverso è possibile, anche se solo per una mattina!

Pace e bene    

Fr. Maurizio Paolo OFMConv.

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