Il Vangelo al Pub                                                 

UNA MISSIONE POSSIBILE

L’originale iniziativa ha suscitato l’interesse dei giovani e dei midia

Il secondo appuntamento di evangelizzazione al Pub ha avuto un buon esito, coinvolgendo molti giovani. Tra essi un buon numero di coloro che già frequentano la Parrocchia dell’Assunta, e altri che invece sono lontani dalla fede o dalla pratica religiosa. L’Equipe di Pastorale Giovanile Parrocchiale, guidata dal parroco, ha voluto così raggiungere due scopi: da una parte compattare i giovani che già frequentano un cammino di fede, spingendoli ad organizzare un evento di Evangelizzazione e quindi uscire “allo scoperto” con i propri coetanei, e ovviamente avvicinare i lontani, con cui i primi sono abitualmente in contatto.

Lo scopo è stato raggiunto: i ragazzi della parrocchia si sono impegnati moltissimo nella animazione musicale, nel partecipare alla serata e nell’invitare i propri amici. Io personalmente ho visto arrivare al pub diversi giovani, più o meno noti, che da anni non ho visto in chiesa. Tra loro anche alcuni che, anni orsono, avevano abbandonato il catechismo Cresima, facendo perdere le tracce. Terzo effetto, che non avevamo previsto, è stato il grande risalto mediatico che ha assunto l’iniziativa. Sulle prime ha causato qualche imbarazzo: finire sulle pagine dei quotidiani locali, può essere sempre fonte di fraintendimenti, come mi avvertiva il Vescovo quando gli comunicai il fatto. Quando poi vedemmo la telecamera della RAI, ci siamo quasi irrigiditi: riprese e  interviste, hanno inizialmente condizionato la naturalezza e la familiarità del “clima”. Abbiamo tuttavia continuato la nostra serata con piena serenità. Dopo aver visto il bel servizio trasmesso più volte dalla RAI, abbiamo registrato effetti più che positivi: questa testimonianza è stata di stimolo a diversi fedeli e sacerdoti, ed ha suscitato anche molte riflessioni anche nei giovani.Dopo il coraggio iniziale dell’intuizione, direi quasi “profetica”, bisogna continuare, e soprattutto saper accogliere i ragazzi lasciando loro sempre più spazio nella nostra Comunità Parrocchiale.

Fr. Maurizio Di Paolo