Al Circolo Nautico di Silvi
PRESENTATO IL LIBRO DI VITTORIO SCORDELLA
“Il mare di Silvi e gli oceani dei suoi pescatori” stampato da Hatria Edizioni

Il 24 agosto, nel salone del Circolo Nautico, è stato presentato il volume di Vittorio Scordella “Il mare di Silvi e gli oceani dei suoi pescatori”, edizioni Hatria di Gianluca Salsetta. Si tratta del quarto libro del prolifico ex direttore di macchina sulle grandi navi da pesca atlantica che non finisce ancora di stupire per la sua passione di tutto ciò che è mare riferito a Silvi e alla sua gente di mare. Magnifico anfitrione, il presidente del Circolo Nautico, Mario Gattone, che ha condotto la bella serata culturale. Per la presentazione e l’illustrazione dei temi principali del libro si sono succeduti tre relatori. La prof.ssa Gabriella Serafini che, da par suo, ha tracciato le linee conduttrici del grande lavoro di Scordella evidenziandone gli aspetti umani, culturali e storici. Il dott. Paolo Martocchia, curatore della bibliografia del libro, che ha riferito delle fonti a cui l’autore ha attinto per la sua documentazione storica di fatti e personaggi. Il terzo relatore, il nostro direttore Franco Costantini, si è soffermato sulla prima parte del libro, laddove Vittorio Scordella illustra le vicende storiche legate ai porti che sono stati costruiti, dai tempi di Roma fino al 1600, lungo la fascia di mare che va dalla Torre di Cerrano alla foce del torrente Piomba. “Scordella - ha detto tra l’altro il direttore - ha rincorso con certosina tenacia tutti gli indizi di storici e scrittori che portano alla localizzazione degli importanti insediamenti portuali, disegnando, anche attraverso la testimonianza di esperti sub e di vecchi pescatori locali che conoscono palmo a palmo il fondale del mare di Silvi, persino una dettagliata mappatura dei porti delle diverse epoche”. 

Alla presentazione sono intervenuti il sindaco/nipote Andrea Scordella, l’assessore alla Cultura Giuseppina Di Giovanni e i rappresentanti delle associazioni culturali della città. Eccellente l’opera del regista-scenografo Mario Terrenzi che ha accompagnato le relazioni con la proiezione di immagini tratte, per la maggior parte, dall’archivio dell’Associazione Fratello Mare.