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Non ci sono colpevoli per i malori, le lesioni e i cedimenti
Il Consiglio Comunale Straordinario del 07-03-2013 è stato convocato per discutere e risolvere i recenti problemi sorti nella nuova scuola “L. Da Vinci” di Silvi, inerenti agli impianti di riscaldamento e di aerazione, nonché a possibili cedimenti strutturali. Al Consiglio hanno partecipato i tecnici che a vario titolo hanno progettato la scuola, da numerosi genitori preoccupati e dai rappresentanti della loro Associazione “Scuola Sicura”. Ricordiamo brevemente che in questo semestre di vita della scuola si sono verificati fenomeni di surriscaldamento dell’ambiente con malori degli studenti, lesioni di alcune vetrate “infrangibili” e pericolosi cedimenti di controsoffittature. A questi si aggiungono problemi di ordine logistico legati al traffico esterno e al parcheggio nei momenti di massima affluenza di genitori e scolari. Il dibattito è avvenuto all’insegna della giustificata e sacrosanta contestazione dei genitori presenti. Poco credibili sono apparsi Sindaco, Assessori e Tecnici, che si sono preoccupati essenzialmente di difendere ognuno il proprio operato, scaricando praticamente la responsabilità di quanto successo a figure da individuare nell’ambito delle indagini in corso da parte della ASL. Persino il responsabile comunale della manutenzione Carlo Durante ha relazionato sulla problematica escludendo ogni carenza di intervento. Insomma siamo alle solite, le cose succedono e nessuno ne è responsabile, nessuno ammette errori, tutti ne vogliono uscire come anguille in trappola, tutti dimenticano quanto sia importante informare e bene la popolazione di ogni cosa, non solo quando si tratta di pompose inaugurazioni in cui le stesse anguille risalgono la corrente pur di posizionarsi sul palco con le loro facce gonfiate a dismisura di una discutibile soddisfazione. I genitori sono usciti dalla sala consigliare per niente rassicurati, anzi molti di loro sono preoccupati per l’immediato futuro in cui il disagio potrebbe dilagare con la bella stagione, per via delle vetrate abbondantemente assolate e inamovibili, senza pensare a possibili e nefasti effetti dei raggi ultravioletti sui ragazzi, se non si interviene immediatamente con efficaci protezioni. Ad una sola conclusione sono pervenuti tutti e all'unanimità: in caso di blackout la scuola diverrebbe immediatamente invivibile senza nessun ricambio di aria per via dell’assenza delle finestre. Ai genitori non resta che incrociare le dita…
